“Ravenna in Comune lo ha chiesto più volte dopo l’incendio nella discarica di Mezzano. Vanno presi provvedimenti per le diossine e gli altri inquinanti emessi a seguito dei roghi incontrollati, continuando il monitoraggio. Va completamente e definitivamente liberata e bonificata l’area con informazione completa sulla destinazione finale dei rifiuti ovviamente contaminati da pericolosi inquinanti.
Si tratta di urgenze perché a due settimane dallo scoppio dell’incendio e ad una dal suo dichiarato spegnimento (c’è voluta una settimana intera infatti per averne ragione) altri roghi sono scoppiati. E anche questa volta sono stati spenti. Si tratta di urgenze anche perché, come riconosce ARPAE, «il problema principale rappresentato dalle diossine prodotte da un incendio è quello della ricaduta e della deposizione su prodotti vegetali che possono entrare nella catena alimentare». Non ci risulta che alcuna verifica sia stata fatta su questo punto e che nessuna limitazione sia stata posta rispetto alla commercializzazione e all’uso degli alimenti per uomini e animali eventualmente contaminati. Solo generiche raccomandazioni a mangiare frutta o verdura «dopo averla lavata accuratamente e sbucciata (se sbucciabile)».
Le uniche informazioni, molto indirette, ad oggi ricevute riguardano il riferimento fatto dal Sindaco di Imola all’incendio di Mezzano per spiegare ai suoi inferociti concittadini perché si dovrebbe accontentare Hera nella sopraelevazione della discarica Tre Monti in disuso e da bonificare da un lustro abbondante. Un po’ poco. Né il fatto che la Giunta preveda di non dare informazioni in merito per un’altra decina di giorni (è stato fissato un incontro, a quanto si legge, per il 12 luglio) pare accettabile nella situazione attuale.
Torniamo a dire che il disinteresse di questa Giunta per il forese ha raggiunto livelli vergognosi. Torri, Grattacoppa, Conventello, Savarna ecc. già prese in giro con il ponte sul Lamone si ritrovano in ballo per il rogo di Mezzano, oltre ai mezzanesi ovviamente. La vicenda è allargata ad aree più vaste, ovviamente, causa vento e logistica delle merci, ma indubbiamente sono le cittadine e i cittadini di queste zone ad essere nuovamente prese di mira a causa di una discarica che mai avrebbe dovuto sorgere in quel sito. Gli interessi di Hera non possono sempre essere messi davanti a quelli della cittadinanza!
Ravenna in Comune chiede al Sindaco di dare immediata risposta alle nostre richieste. Continuare ad aspettare rischia di produrre altri incendi, come ampiamente dimostrato, e conseguentemente di aggravare la possibile diffusione degli inquinanti, incrementando a dismisura il già presente rischio di cancerogenicità correlato. Non si può più aspettare: la discarica di Mezzano va bonificata immediatamente!”