“Ieri abbiamo camminato con allegria per sostenere un serio avvio della transizione alle energie rinnovabili e per contestare l’ipotesi di un rigassificatore davanti alle spiagge di Marina di Ravenna e Punta Marina. Tra le centinaia di persone che erano presenti era palpabile il cambiamento di percezione da quando anche da noi si è iniziata ad organizzare un’attività politica per respingere la domanda di SNAM. Nonostante il meteo non fosse d’aiuto. Se la manifestazione del 30 luglio era minacciata dal caldo dell’estate più afosa di sempre, la marcia di ieri è stata ostacolata da una intensa pioggia fino a poco prima della partenza prevista. Eppure le adesioni di fine luglio sono cresciute lo stesso portando una nutrita partecipazione alla non comoda scelta organizzativa di una manifestazione con camminata da Ravenna a Punta Marina.
Ravenna in Comune ringrazia quante e quanti hanno partecipato, l’organizzazione del coordinamento ravennate della Campagna per il Clima – Fuori dal Fossile, Legambiente e Fridays for Future, oltre alle associazioni e alle forze politiche che hanno aderito. Sappiamo di essere dalla parte della giustizia e della legalità. Al contrario di chi come il Sindaco vuole un rigassificatore previsto come caso straordinario di necessità e urgenza ben sapendo che tale non è. La norma che lo prevede, il D.L. 50 del 17 maggio 2022, poi convertito (L. 15 luglio 2022 n.91), si dovrebbe infatti sorreggere sull’articolo 77 della Costituzione, che alla necessità e urgenza ne condiziona la legalità. Non a caso l’articolo 5 del decreto prova a giustificare le opere di rigassificazione facendo finta che siano indifferibili e urgenti. Non può però dirsi questo il caso del rigassificatore di Ravenna che, anche qualora fossero rispettate le ottimistiche tempistiche della domanda di SNAM, non potrebbe comunque entrare in funzione prima dell’inverno 2024, cioè dopo anni dall’emanazione del decreto. Del resto la stessa previsione di un esercizio lungo ben un quarto di secolo ridicolizza qualsiasi pretesa di millantata urgenza.
La nostra allegria è quella di chi vede che si sta allargando a macchia d’olio la protesta. La domanda di concessione presentata da SNAM è illegittima. Cresce il numero di persone che non crede al Sindaco. Alla prossima manifestazione saremo ancora di più a pretendere che venga rigettata e che il diritto della legge e i diritti della nostra comunità prevalgano sugli interessi della ristrettissima lobby del rigassificatore.”