“Sono tanti i motivi per cui Ravenna in Comune sarà a Piombino sabato 11 marzo alla marcia contro la rigassificazione nelle due città e in tante altre località italiane. Li abbiamo ripetuti tante volte ormai. Si possono leggere le ragioni, ben documentate sul nostro sito, a cui rinviamo. Oggi ci concentriamo su quanto di nuovo è emerso dalla Toscana. Spesso riusciamo a fornire aggiornamenti solo grazie alle notizie che arrivano dal Tirreno, che questa volta va proprio inteso come l’omonimo giornale. Titolava così infatti il Tirreno ieri: “Rigassificatore spostato a Ravenna dopo i 3 anni nel porto di Piombino. Ipotesi svelata dal Presidente Giani: l’opzione Adriatico ritenuta più agevole”.
Qualcuno si ricorderà l’inutilissima farsa andata in onda a Palazzo Merlato. Ai chiarimenti richiesti circa l’eventualità che al pericolo di un rigassificatore aumentino esponenzialmente i rischi con l’aggiunta di un secondo, il Sindaco ha risposto che il Governo non l’ha chiamato, per cui per lui l’ipotesi non si pone. Mentre per lui non si pone, però, nel frattempo, anche SNAM ha escluso la permanenza nei mari toscani, dopo tre anni, del rigassificatore di Piombino. E vale la pena ricordare che, era sempre SNAM a sostenerlo, gli unici due luoghi dove collocare i rigassificatori erano stati individuati dalla stessa SNAM proprio a Piombino e Ravenna, per la rispettiva vicinanza ai punti di immissione nella rete del nord Italia. Spostato da Piombino, dunque…
L’ufficialità ci sarà solo il 24 marzo ma la storia pare già scritta: al rigassificatore che ci vorrebbero piazzare nel 2024 intendono aggiungerne almeno un altro dal 2025. Per lasciarceli proprio davanti alle nostre spiagge quanto meno sino alla metà del secolo. Così come pare già scritto il destino di Piombino per i prossimi tre anni: una nave che processa la rigassificazione a due passi dal centro cittadino. Piero Angela diceva che peggio di così non c’era nessun altro rischio immaginabile. Il TAR che avrebbe dovuto pronunciarsi ieri sulla correttezza dell’autorizzazione già rilasciata ha rinviato il processo al 5 luglio accogliendo una richiesta presentata proprio da SNAM. Come dire: prima verrà installato l’impianto e gli si consentirà di operare. Poi, più avanti…
Poiché chi si rassegna a lasciarsi ammazzare è già morto, sabato 11 marzo a Piombino saremo in marcia ben vivi assieme ai Piombinesi e a tante associazioni per contrastare il destino che i poteri forti vorrebbero aver già scritto apposta per noi. A solo vantaggio delle loro tasche. Sarà in piazza anche l’amministrazione comunale di Piombino. Queste le adesioni per Ravenna ad oggi pervenute al Coordinamento ravennate della Campagna “Per il Clima – Fuori dal Fossile” che organizza la manifestazione: Legambiente e Fridays for Future di Ravenna, Faenza Eco-logica, ARCI Ravenna, l’associazione femminista Femminile Maschile Plurale, le adesioni sindacali di Cobas e della componente “Le Radici del Sindacato” della Cgil, nonché quelle politiche di Europa Verde-Verdi Emilia Romagna, Unione Popolare, Federazione Provinciale di Rifondazione Comunista, Assemblea Territoriale di Potere al Popolo, Sinistra Italiana oltre, naturalmente, a Ravenna in Comune. Invitiamo tutte e tutti coloro che non si rassegnano a prendere contatto con l’organizzazione per raggiungere Piombino via pullman: fuoridalfossile.coordravenna@gmail.com”