Ci sono coincidenze che hanno tutta la forza di un meraviglioso auspicio: lunedì 11 ottobre Ravenna Festival accoglie l’entrata in vigore del nuovo decreto che stabilisce il ritorno alla capienza al 100% nei teatri con la prima di Paradiso XXXIII, la nuova produzione di e con Elio Germano e Teho Teardo che al Teatro Alighieri corona la XXXII edizione della manifestazione…ma anche il lungo e spesso complesso percorso che ha visto il Festival in prima linea per la continuità nel mondo dello spettacolo. E se nel giugno 2020 fu il primo festival italiano che “uscì a rivedere le stelle” nel rispetto delle norme di distanziamento e ridotta capienza, il caso vuole che ora Ravenna Festival saluti questo nuovo inizio con i luminosissimi versi danteschi. L’occasione è troppo preziosa per non celebrarla con un ulteriore segno di fiducia nel futuro: grazie a Eni, partner principale del Festival e dello spettacolo, e alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, che sostiene la Trilogia d’Autunno, il Festival invita a Teatro i giovani under 30. Compilando il form condiviso sui canali social del Festival alle 17 di oggi, venerdì 8 ottobre, ogni under 30 riceverà due biglietti gratuiti per i posti resi disponibili dall’annullamento del distanziamento – rimangono obbligatori mascherina e Green Pass – a scelta fra una delle tre recite (11, 12 e 13 ottobre, sempre alle 21) e fino a esaurimento.

“Vediamo finalmente riconosciute le ragioni dei teatri e della cultura – sottolinea il Sovrintendente Antonio De Rosa – Il teatro non è solo un luogo sicuro, infatti dall’inizio della pandemia non si sono registrati contagi avvenuti all’Alighieri fra il pubblico, ma anche un luogo necessario. Per questo abbiamo sempre fatto quanto possibile per tenerne aperte le porte nel rispetto della normativa. Ora ci troviamo nella felice condizione di poter approfittare nel miglior modo possibile del cambio di passo, grazie al debutto di questa nuova produzione che, nel scegliere come orizzonte la poesia dantesca, fa della Commedia, una volta in più, un invito alla speranza. Usciamo dalla selva oscura di quest’ultimo anno e mezzo auspicando che il pubblico possa riappropriarsi del Teatro e tornare a varcarne la soglia in maniera continuativa.”

Catturato dalla complessità, dalla dimensione infinita di Dante, dalla sua ansia e dalle sue inesauribili scoperte, con Paradiso XXXIII Elio Germano chiude il cerchio perfetto del tributo al Poeta con la complicità di un musicista-esploratore quale Teho Teardo. Sul terreno delle terzine dantesche germoglierà la musica inaudita e imprevedibile di Teardo, compositore di un’avanguardia senza etichette, e l’immagine visionaria di poeti dello sguardo come Simone Ferrari e Lulu Helbæk, che sempre portano con sé una stilla della magia del Cirque du Soleil. L’ultima parte della terza cantica, quella che mise Dante di fronte al paradosso di dire l’indicibile e comunicare l’ineffabile, si fa così spettacolo, ogni verso esaltato da immagini ed effetti speciali.