Niente da insegnare ma moltissimo da condividere: era lo spirito che a fine anni Cinquanta animava le pioneristiche letture pubbliche organizzate da Walter Della Monica e Toni Comello e che oggi si rinnova con Il Trebbo in musica di Ravenna Festival, un invito a trascorrere insieme le notti d’estate a Cervia-Milano Marittima, complice l’incanto di musica e parole. In collaborazione con il Comune di Cervia e con il contributo della Cooperativa Bagnini, dal 14 giugno al 16 luglio sono in programma dieci appuntamenti d’autore per condividere la passione per canzoni diventate la colonna sonora di intere generazioni o quella per il calcio e i suoi miti intramontabili, per leggere e rileggere classici che non hanno smesso di parlarci, per ricordare alcune fra le più buie pagine della Storia ma anche il coraggio delle donne che non si sono arrese. Sempre alle 21.30 sul palcoscenico dell’Arena dello Stadio dei Pini – sola eccezione l’incontro con Caterina Caselli alla Rotonda Primo Maggio – la rassegna accoglie ospiti come Sergio Rubini, Federico Buffa, Nada, Claudia Gerini, Roberto Mercadini, Ernesto Assante, Valentina Lodovini, Ginevra Di Marco e Gaia Nanni, Sandra Petrignani, Francesca Gatto, Michele Fazio, il Solis String Quartet, gli Zois, Dario Giovannini, il FontanaMix String Quartet, Alessandro Nidi, Mascia Foschi, Francesco Magnelli, Andrea Salvadori, Luigi Lai, Elena Ledda, Mauro Palmas.
“Il Trebbo in musica che Ravenna Festival ha creato su misura per Cervia riflette il carattere unico della nostra città – sottolinea il Sindaco Massimo Medri – perché ne valorizza le radici reinventando l’antica tradizione del trébb, che in Romagna è un incontro all’insegna del dialogo e della condivisione, e rende omaggio alla ‘vocazione letteraria’ di una città che ha ospitato Grazia Deledda, Ungaretti, Luzi, Guareschi…Un’operazione che si compie attraverso i linguaggi dello spettacolo dal vivo, perfetta immagine della vivacità culturale di cui andiamo fieri. Accanto agli eventi all’Arena dello Stadio dei Pini, la cui scenografia ‘naturale’ della pineta è un’occasione per ricordare un’altra ricchezza del territorio, quella paesaggistica, quest’anno la rassegna include un appuntamento speciale alla Rotonda Primo Maggio. Nel cuore di Milano Marittima, incontreremo Caterina Caselli, una donna che ha lasciato il segno non solo nella storia della canzone italiana ma anche nella vita e carriera di tanti artisti che ha saputo scoprire e valorizzare.”
Mercoledì 14 giugno l’appuntamento di inaugurazione non può che essere dedicato a Italo Calvino, il cui centenario della nascita ha suggerito il titolo di questa XXXIV edizione di Ravenna Festival. Spetta a un attore del calibro di Sergio Rubini, sostenuto dagli echi jazz del pianista e compositore Michele Fazio, il compito di accompagnarci proprio fra le pagine de Le città invisibili, per visitare città inesistenti e impossibili, eppure fiorite dalla combinazioni di ricordi, miraggi, esperienze…
Sabato 17 giugno Qualche estate fa racconta Franco Califano – il personaggio dalla traboccante vitalità, ma anche l’autore di tanti successi – declinando la narrazione al femminile, attraverso una galleria di donne a cui presta voce e interpretazione Claudia Gerini, protagonista di stagioni cult della televisione e del cinema italiani, su testi di Stefano Valanzuolo. Ognuno dei nove quadri si conclude in una canzone di Califano, riarrangiata da Antonio Di Francia e affidata al Solis String Quartet.
Domenica 18 giugno la band bolognese Zois restituisce al mondo, in forma di canzone, sette inediti di Roberto Roversi che giacevano in un cassetto almeno dagli anni Settanta – nessuno sa se Lucio Dalla li abbia mai ricevuti, se abbia pensato di musicarli o siano stati scritti dopo la fine della loro collaborazione. Con la guida sapiente di Ernesto Assante, Etilene per tutti. (Ro)versi ritrovati, è un’occasione per riscoprire uno fra i più grandi poeti del Novecento italiano.
Giovedì 22 giugno lo scrittore e divulgatore Roberto Mercadini si mette sulle tracce del Little Boy (“ragazzino” era il nome in codice della bomba atomica che fu destinata a Hiroshima) dai primi risultati della fisica quantistica al fatidico 6 agosto 1945. Le musiche di un esperto sperimentatore come Dario Giovannini, che le eseguirà dal vivo, offrono commento sonoro a una storia che condensa orrore e ironia, calcoli perfetti e assurde casualità, progresso scientifico e regresso umano.
Sabato 24 giugno alla Rotonda Primo Maggio (ingresso libero) sarà proiettato il film documentario di Renato De Maria Caterina Caselli – Una vita, 100 vite (2021) in presenza della sua protagonista. Caterina Caselli introduce la pellicola che, alternando aneddoti privati a testimonianze pubbliche (Guccini, Conte, Moroder…) racconta tanto le sue vicende personali, da rivoluzionaria artista a imprenditrice che ha portato il meglio della musica italiana nel mondo, quanto un pezzo della storia del nostro Paese.
Giovedì 29 giugno la dedica è alla giornalista russa Anna Politkovskaja, assassinata nel 2006: “Io vivo la mia vita e scrivo ciò che vedo,” diceva, nel rifiutare ogni compromesso e silenzio, revisionismo e impostura. Con A futura memoria, Valentina Lodovini ne ripropone i testi alla ricerca di verità, libertà e giustizia, accompagnata dalle musiche di ostakovicˇ, Khachaturian e Lyatoshynsky – tre compositori che subirono la censura del regime stalinista – eseguite dal FontanaMix String Quartet.
Sabato 1 luglio il terzo appuntamento con la canzone d’autore italiana, in questo caso grazie al concerto di Nada. Diventata una delle principali fonti di ispirazione per una nutrita schiera di artisti del “nuovo” rock italiano, Nada ha all’attivo dischi di cristallina bellezza; il nuovo album, La paura va via da sé se i pensieri brillano, è un catalogo di sensazioni che la sua voce vellutata fa vibrare dentro ognuno di noi.
Domenica 2 luglio l’omaggio che soltanto Cervia poteva offrire: con Grazia intreccia l’arcaico suono delle launeddas sarde al ricordo dell’amore di Grazia Deledda per la “bella e ventosa” cittadina dove trascorse quindici estati. In collaborazione con l’Associazione “Grazia Deledda, una Nobel a Cervia”, l’incontro a cura di Marcello Fois è affidato alla scrittrice Sandra Petrignani e all’attrice Francesca Gatto, spalleggiate dalla cantante Elena Ledda, da Mauro Palmas alla mandola e al liuto e da Luigi Lai, classe ’32, alle launeddas.
Mercoledì 5 luglio Federico Buffa, il giornalista che ha reinventato lo storytelling sportivo, porta in scena La Milonga del futbol, racconto dei tre mancini del calcio argentino: Omar Sivori che incantò l’Argentina del boom economico negli anni Cinquanta; Maradona, el pibe de oro, idolo del popolo che negli anni Ottanta usciva da recessione e dittatura; Lionel Messi, eroe nazionale che ha riportato la squadra argentina sul tetto del mondo. A intrecciarsi alla narrativa, il pianoforte di Alessandro Nidi e il canto di Mascia Foschi.
Domenica 16 luglio l’ultimo appuntamento della rassegna è quello con Donne guerriere, coloro che di parole, musica e gesti esemplari hanno fatto le armi per battersi contro violenze e discriminazioni. Affidate all’interpretazione di Gaia Nanni e al canto di Ginevra Di Marco, affiancata da Francesco Magnelli e Andrea Salvadori, sfilano le storie di Rosa Parks e Nilde Iotti, Anna Magnani e Virginia Woolf, cantautrici popolari come Rosa Balistreri e Caterina Nuevo oppure sconosciute operaie e contadine.