Parole, parole, parole…ma non soltanto parole: ci vogliono tanta musica e tutto l’incanto delle notti d’estate per la terza edizione de Il Trebbo in musica, la speciale rassegna che Ravenna Festival ha creato ad hoc per Cervia-Milano Marittima. In collaborazione con il Comune di Cervia e con il contributo della Cooperativa Bagnini, dal 18 giugno al 14 luglio otto appuntamenti d’autore reinventano la tradizione romagnola del trebbo e le pioneristiche letture pubbliche di Walter Della Monica e “Toni” Comello con omaggi a Pier Paolo Pasolini e Franco Battiato, divagazioni lunari e partenopee, riflessioni storiche e musicali, sconfinamenti nei territori della graphic novel e dei quiz televisivi… Sempre alle 21.30, il palcoscenico dell’Arena dello Stadio dei Pini accoglierà ospiti come Zerocalcare, Gene Gnocchi, Elio Germano, Teho Teardo, Corrado Augias, Moni Ovadia, Aldo Cazzullo, Giancane, Vasco Brondi, Davide Toffolo, Valentina Lodovini, Angelo Privitera, Fabio Cinti, il Nuovo Quartetto Italiano, Eduardo De Crescenzo, Julian Oliver Mazzariello, Giovanna Famulari, Aurelio Canonici, Christian Ravaglioli, Federico Vacalebre.
“Sono la lungimiranza e il dinamismo di istituzioni e realtà come il Comune di Cervia e la Cooperativa Bagnini a far sì che Ravenna Festival possa esprimere, attraverso progetti speciali quali Il Trebbo in musica, una visione del territorio fatta di dialogo culturale e comunione di intenti – sottolinea il Sovrintendente Antonio De Rosa – Una storia, insomma, che si scrive insieme e per tutti, per fare esperienza della ricca e varia identità del nostro territorio, identità di cui lo spettacolo dal vivo è parte integrante ed essenziale. Dobbiamo ringraziare anche il media partner QN Quotidiano Nazionale e i partner che hanno deciso di sostenere eventi in questo segmento di programmazione: Bper Banca, Federcoop Romagna, Legacoop Romagna, Federazione delle Cooperative della Provincia di Ravenna, Parfinco”.
“Anche quest’anno abbiamo il piacere di accogliere Ravenna Festival nello scenario suggestivo dell’Arena dei Pini – dichiara il Sindaco Massimo Medri – Quello fra il Festival e la città di Cervia è un sodalizio che prosegue da ormai tre anni e che sta regalando sempre nuove emozioni ai tanti estimatori di questa esclusiva rassegna, puntualmente sold-out. Quest’anno avrò inoltre l’onore di essere uno dei protagonisti di una delle prime serate, con l’imperdibile Gene Gnocchi. Saranno spettacoli legati profondamente alla cultura, ma anche al nostro Trebbo poetico”. La rassegna del Festival si colloca infatti nel solco tanto dell’antica tradizione del trébb romagnolo – una riunione fra amici, un incontro di idee all’insegna della condivisione e del dialogo – quanto dell’iniziativa di Della Monica e Comello, che fra il 1956 e il 1960 proposero letture pubbliche di poeti di tutti i tempi.
Sabato 18 giugno l’itinerario si inaugura con Viva il chiaro di luna! Parafrasando a rovescio il motto futurista, lo scandaloso “uccidiamo il chiaro di luna”, Corrado Augias ci guida attraverso epoche e culture, tutte testimoni – da Leopardi a Calvino fino alla letteratura giapponese – di una profonda fascinazione per la pallida compagna delle nostre notti. Un percorso che non può non farsi anche musicale, con brani di Beethoven e Debussy affidati al talento di pianista e divulgatore di Aurelio Canonici.
Martedì 21 giugno è l’occasione per…mettersi in gioco: Gene Gnocchi è maestro di cerimonie e comicità per Il Quiz di Cervia, che condurrà con la complicità della fisarmonica di Christian Ravaglioli. E i concorrenti? Saranno il Sindaco di Cervia e uno sfidante scelto fra il pubblico della serata a contendersi l’ambito premio, ovvero la scoperta di tutti i tesori di Cervia, dalle tradizioni del sale alle leggende della riviera romagnola, dalla storia di Milano Marittima a quella del ballo liscio.
Giovedì 23 giugno Zerocalcare e Giancane sono per la prima volta in scena insieme per intrecciare segno grafico e suono in una produzione di Ravenna Festival e Woodworm. Il sodalizio artistico di Giancane e Zerocalcare ha regalato al pubblico la serie d’animazione Strappare lungo i bordi, una storia in cui la musica del primo è la colonna sonora delle trasformazioni e della rabbia del crescere che il graphic novelist ha saputo raccontare con lo sguardo disincantato a cui ci ha abituato nei suoi lavori.
Giovedì 30 giugno è in scena un’altra produzione originale, in questo caso parte della dedica a Pier Paolo Pasolini. Vasco Brondi, protagonista del progetto Le luci della centrale elettrica, è autore e interprete di un “comizio musicale” che a partire dalla raccolta poetica Una disperata vitalità si mette sulle tracce di PPP tra periferia romana, paesi friulani, città della costa adriatica, India e Africa…scegliendo per compagni di viaggio Davide Toffolo, frontman dei Tre Allegri Ragazzi Morti ma qui in veste – anche lui – di graphic novelist “live”, lo scrittore Emanuele Trevi e l’attrice Valentina Lodovini.
Domenica 3 luglio Elio Germano e Teho Teardo firmano a quattro mani il secondo tributo a Pasolini all’interno de Il Trebbo. Performance teatrale e musicale al tempo stesso, Il sogno di una cosa è liberamente tratto dal primo esperimento narrativo di Pasolini, che diede voce a chi, segnato dalla povertà del secondo dopoguerra, lasciava l’Italia per la Jugoslavia attratto dalla promessa del Comunismo; una rotta balcanica al contrario, su quello stesso confine che i profughi oggi sfidano per raggiungere l’Italia.
Giovedì 7 luglio la destinazione è la Napoli tra fine Ottocento e inizio Novecento, quella che, grazie a un intreccio fortunato di tessuto culturale e personalità artistiche, tenne a battesimo la canzone in lingua napoletana. In Avvenne a Napoli, la voce e la fisarmonica di Eduardo De Crescenzo impersonano una città poetica, colta, intrisa di sentimento; con lui dialoga il pianoforte di Julian Oliver Mazzariello, mentre Federico Vacalebre introduce all’ascolto.
Sabato 9 luglio Aldo Cazzullo ritorna sulla scena cervese per fare luce, con Il duce delinquente, sulla granitica propaganda attraverso cui Mussolini riusciva a ordire crimini e tradimenti tanto nella vita privata quanto pubblica. Al suo fianco per il racconto degli eventi che avrebbero segnato per sempre la storia del nostro Paese ci sono Moni Ovadia, a cui sono affidati i testi di Mussolini e delle sue vittime, e Giovanna Famulari che tesse la trama sonora per voce, pianoforte e violoncello, a partire da musiche e canzoni d’epoca.
Giovedì 14 luglio il percorso si conclude con Over and over again, un tributo a Franco Battiato per il quale si incontrano sul palcoscenico artisti che hanno a lungo collaborato con il maestro: al pianoforte e tastiere Angelo Privitera, che delle sonorità di Battiato conosce ogni sfumatura, gli archi del Nuovo Quartetto Italiano che l’hanno accompagnato in tante tournée e Fabio Cinti, premio Tenco per il suo “adattamento gentile” dell’album La voce del padrone.