Ravenna Coraggiosa sta seguendo con attenzione e interesse gli ulteriori sviluppi che in questi giorni hanno interessato la questione scuole nel forese del nostro territorio.
Pochi giorni fa, i genitori dei bambini che dovrebbero fare parte della futura classe prima di Castiglione di Ravenna hanno scritto una lettera aperta, rivolgendo un nuovo appello per l’istituzione della prima classe, che si aggiunge alle numerose richieste avanzate dai genitori stessi nonché dalle istituzioni politiche del territorio, trovando l’appoggio dell’Amministrazione e della comunità tutta.
In questo periodo tanti paesi del forese vivono questa situazione e Ravenna Coraggiosa è al fianco di queste famiglie e delle stesse istituzioni: un nuovo modello scolastico che preservi tutte le frazioni del territorio appare oggi fondamentale, data anche la situazione pandemica in cui viviamo ormai da un anno e mezzo. Hanno ragione i sindacati: non possiamo permettere che la formazione delle nuove classi, il processo educativo e istruttivo siano ridotti a meri numeri o piegati al mancato aumento degli organici. Dopo quello che abbiamo passato, noi pensiamo che dove ci sono gli spazi e i bambini si debba lavorare per superare la logica ragionieristica e il problema delle classi pollaio: la scuola, soprattutto nelle sue prime fasi, è il luogo della socialità, dove per la prima volta i bambini e le bambine sviluppano senso di appartenenza e attaccamento alla comunità.
La scuola e l’istruzione, come la sanità e i servizi fondamentali alla persona, devono essere territoriali e di vicinanza. Sono gli elementi fondanti di una società equa e inclusiva, che si pone come obiettivo il raggiungimento per tutti i cittadini delle stesse condizioni di vita e di benessere.