“Dopo un anno e mezzo di esperienza pandemica, vi sono alcuni concetti sui quali non vi sono ormai più dubbi. In primo luogo, il virus per poter sopravvivere ha assoluta necessità di infettare quante più persone possibile; una accurata igiene, l’uso di sistemi di protezione individuale, ed il distanziamento sociale sono i comportamenti più efficaci per evitare il contagio; i vaccini rappresentano ad oggi l’arma più potente per immunizzare la popolazione nei confronti del Coronavirus. Infine, il virus – in particolare questo che è un RNA-virus – quanto più riesce ad infettare tanto più va incontro a mutazioni che lo possono rendere più aggressivo” afferma Ravenna Coraggiosa.
“Per questo, se veramente vogliamo uscire da questo tunnel preservando la salute dei nostri concittadini e, al tempo stesso, ripristinando un sistema economico duramente provato da questi mesi di pandemia, non possiamo far altro che comportarci in coerenza con i concetti più sopra menzionati. La Certificazione Verde, ovvero green pass, come la carta verde per viaggiare in auto per tutta la Europa, non è altro che uno strumento che ci consentirà, a partire dal 6 agosto, di poter circolare su tutto il territorio EU in tutta sicurezza nostra e degli altri” continua Ravenna Coraggiosa.
“Chiunque parla di dittatura sanitaria, di violazione della privacy, di asservimento alle ditte farmaceutiche ed altre amenità varie – sottolinea Maurizio Marangolo a nome di Ravenna Coraggiosa – dimostra una grave e pericolosa non conoscenza della materia; per i politici che assecondano queste manifestazioni la cosa è ancor più grave: si tratta di bieco opportunismo alla caccia di qualche facile consenso in più.
Come non è permesso circolare in auto, in Italia ed in Europa, senza una assicurazione di responsabilità civile, così non deve essere permesso andare in giro a chi non è assicurato, vaccinandosi. E ci si riferisce, in maniera particolare, a tutti coloro che, per un motivo qualsiasi, devono venire in contatto con il prossimo: il personale sanitario, quello della scuola (compresi gli studenti), gli addetti ai pubblici servizi. Ravenna è coraggiosa, non incosciente. Seguiamo la scienza, e non chi cavalca la paura”.