“Sono ancora troppi gli incidenti stradali – ha dichiarato il Prefetto di Ravenna Castrese De Rosa a margine dell’Osservatorio Provinciale sulla Sicurezza Stradale – ma gli ultimi dati in nostro possesso ci confortano, come anche quelli relativi ai pedoni investiti che fanno ben sperare per il futuro”.
Sono stati 3 i pedoni morti nell’intera Romagna nel 2023, rispetto ai 37 nella Regione, 1 solo nel ravennate.
“Un dato positivo – ha continuato il Prefetto – se pensiamo ai 440 pedoni deceduti in Italia secondo l’ASAPS, l’Associazione Sostenitori Amici della Polizia Stradale. Ci sono senza dubbio i meriti di tutte le Forze di Polizia ed in particolare della Polizia Stradale e Polizia Locale, grazie ai corsi di educazione stradale nelle scuole e all’attività di vigilanza e controllo che abbiamo deciso di incrementare, soprattutto in alcuni punti strategici individuati nell’ambito del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica”.
Tra i motivi ci sono i passaggi pedonali protetti da isole di sicurezza centrali ben illuminati di notte, affiancati anche dal segnale verticale con il cartello blu e sagoma del pedone su sfondo bianco.
Un altro dato positivo è la diminuzione del numero delle vittime tra i ciclisti in un territorio dove tutti vanno in bicicletta: 5 quelli deceduti nella provincia di Ravenna, quasi dimezzato rispetto agli 8 del 2022. Se pensiamo che sono stati 197 i ciclisti morti in Italia nel 2023 e 29 in Emilia Romagna il dato ravennate ci indica che siamo sulla strada giusta.
“Il tema della sicurezza stradale – ha continuato il Prefetto di Ravenna – resta in generale da non sottovalutare e da monitorare con la massima attenzione. Lo stiamo facendo e continueremo a farlo grazie all’attività preziosa che sta svolgendo l’Osservatorio sulla Sicurezza Stradale in Prefettura”.
Dal focus è emersa una significativa flessione sia nel numero complessivo di incidenti, sia di quelli con feriti e deceduti che nel 2023 sono stati 28, rispetto ai 41 del 2019 (anno pre-Covid) ed ai 35 del 2022, mentre gli incidenti con feriti e mortali nel 2023 sono stati 2018, rispetto ai 2186 del 2019, in linea nel 2022.
Per quanto concerne la totalità degli incidenti, raffrontando i dati è emerso che lo scorso anno sono avvenuti 2.791 incidenti, in diminuzione rispetto a quelli del 2022 (2.881).
Diminuiti anche gli incidenti con feriti nel 2023 (1.594) rispetto ai 1619 del 2019 e ai 1.649 del 2022.
Il 48% degli incidenti è causato da conducenti di età compresa dai 35 ai 60 anni, il 29% da quelli dai 18 ai 35 anni ed il 23% è provocato da guidatori over sessanta.
La fascia oraria in cui avvengono più frequentemente i sinistri è quella che va dalle ore 13:00 alle ore 19:00, (42% del totale dei sinistri); segue quella dalle ore 7:00 alle ore 13:00 (36%) e quella dalle ore 19:00 alle ore 7:00 (25%).
Gli incidenti avvengono più spesso nei centri urbani: tale dato si spiega in considerazione dell’estensione della rete viaria, con specifico riferimento a quella di Ravenna, e per la notevole circolazione che si registra su tali arterie.
La stragrande percentuale dei sinistri vede come mezzo protagonista l’autovettura (68% dei sinistri totali) mentre si attestano, come per l’anno precedente, all’8% la percentuale degli incidenti con velocipede, al 6% quelli con motocicli ed all’1% quelli con monopattini.
In considerazione di ciò e alla luce dei dati delle analisi svolte dalle Forze di Polizia dove emerge anche che la maggior parte dei sinistri con esito mortale si è verificata durante la stagione primaverile ed estiva, il Prefetto, come concordato nella seduta odierna del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, diramerà una nuova Direttiva alle Forze di Polizia e alla Polizia Locale per rendere sempre più efficienti e coordinati i servizi di controllo su strada, soprattutto nei punti strategici del territorio dove più alto è il numero degli incidenti stradali.
Analogamente verrà inoltrata ai Sindaci e agli altri Enti proprietari delle strade una circolare che contiene il report predisposto dall’Osservatorio Provinciale sulla sicurezza stradale e gli interventi più opportuni da adottare e programmare sul fronte della viabilità e del miglioramento della segnaletica secondo le proposte formulate dall’Osservatorio.
L’obiettivo è quello di prevenire e sanzionare quelle condotte, quali il mancato rispetto delle regole comportamentali o delle norme sui limiti di velocità, individuate quali cause principali dei sinistri nel territorio ravennate.
E’ emerso infatti che le cause maggiori degli incidenti avvenuti nel 2023 sono la distrazione (723), la mancata precedenza (532), l’eccesso di velocità (335), la distanza di sicurezza (156), oltre alla guida sotto effetto di sostanze alcoliche.
Per contrastare i comportamenti scorretti alla guida saranno predisposti anche specifici servizi grazie alla strumentazione data in comodato dal Comune di Ravenna alle Forze di Polizia, in attuazione del progetto “Troppo tardi per tornare indietro“, di cui il Comune è Ente capofila.
Il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica riunitosi stamattina in Prefettura, in merito ai raid teppistici avvenuti negli ultimi giorni con tre autovelox abbattuti a Ravenna e Provincia (uno nel capoluogo, uno a Castel Bolognese e il terzo a Faenza) ha stabilito di intensificare l’attività di vigilanza e controllo da parte delle Polizie Locali in quanto i 21 autovelox autorizzati nel territorio provinciale rappresentano una garanzia per la sicurezza stradale come i dati del report stanno a dimostrare.
“Le persone che perdono la vita o che rimangono gravemente ferite per strada costituiscono una sofferenza sociale inaccettabile ed un prezzo che la nostra comunità non può tollerare. E’ necessaria un’azione sinergica e condivisa fra Istituzioni e Società Civile, un impegno comune per l’adozione di standard di sicurezza maggiori sulle nostre strade e lo sviluppo di una cultura della responsabilità di ogni conducente volta ad accrescere la conoscenza dei rischi a cui ciascuno di noi è esposto ed a cui espone la vita degli altri, quando si pone alla guida di un veicolo” ha concluso il Prefetto De Rosa riprendendo le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.