Con una sobria cerimonia, svoltasi nel rispetto delle limitazioni dovute all’emergenza sanitaria, le Fiamme Gialle di Ravenna hanno ieri celebrato presso la caserma “Fin. Orazio Baia”, sede del Comando Provinciale, il 247° anniversario della fondazione della Guardia di Finanza.
All’inizio della manifestazione il Prefetto della Provincia di Ravenna, Dott. Enrico Caterino, e il Comandante Provinciale delle Fiamme Gialle, Colonnello Andrea Mercatili, hanno reso onore ai Caduti della Guardia di Finanza deponendo una corona di alloro al cippo commemorativo presente all’entrata della caserma.
Successivamente, nel cortile interno, alla presenza del Questore di Ravenna, del Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri e di una ristretta rappresentanza di finanzieri in servizio e in congedo, è stata data lettura del messaggio inviato dal Presidente della Repubblica e dell’Ordine del Giorno Speciale del Comandante Generale della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d’Armata Giuseppe Zafarana.
A seguire una breve allocuzione con la quale il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Ravenna ha ringraziato le Autorità intervenute e ha rivolto parole di plauso al personale dipendente, di ogni ordine e grado, per l’impegno profuso anche in questo ultimo anno, in cui l’emergenza sanitaria ha modificato le priorità operative e ha richiesto ad ogni finanziere grande senso di responsabilità e versatilità d’impiego per rispondere con rapidità e concretezza alle mutate esigenze del Paese ed alle legittime aspettative dei cittadini, esortandoli, nel contempo, a continuare con la medesima tenacia e professionalità ad operare al fianco dei lavoratori e degli imprenditori onesti nel contrasto di ogni forma di concorrenza sleale ed illecita e di ogni possibile infiltrazione della criminalità nel tessuto economico locale.
BILANCIO OPERATIVO DEL 2020
Nel 2020 la Guardia di Finanza di Ravenna ha eseguito in totale 7.150 interventi operativi e 352 indagini delegate dalla magistratura ordinaria e contabile in tutti gli ambiti della missione istituzionale del Corpo.
LOTTA ALL’EVASIONE, ALL’ELUSIONE E ALLE FRODI FISCALI
In questo ambito operativo, attesa la crescente crisi economica e finanziaria che ha interessato numerosi settori produttivi e commerciali, tutti gli sforzi operativi si sono concentrati nella repressione delle frodi e dei fenomeni criminali più gravi e pericolosi che inquinano i mercati e creano effetti distorsivi della concorrenza a danno degli operatori onesti.
In provincia di Ravenna sono stati denunciati 76 responsabili di reati fiscali, di cui 2 tratti in arresto. Il valore dei beni sequestrati per evasione fiscale è stato di oltre 10 milioni di euro, segnando un significato aumento rispetto alle annualità precedenti.
Non meno rilevante è stato l’impegno dei Reparti operativi della Provincia di Ravenna nel contrasto all’economia sommersa come testimonia l’individuazione di 25 soggetti sconosciuti al Fisco (evasori totali), che hanno evaso complessivamente oltre 2,5 milioni di IVA. E’ stata invece superiore ai 13 milioni di euro l’IVA recuperata a tassazione grazie ad articolate investigazioni antifrode.
Con riguardo all’attività di polizia doganale sono stati poi sequestrati più di 2,5 milioni di dispositivi di protezione individuale, tra mascherine facciali, tute e calzari, illecitamente importati evadendo dazi ed IVA.
Inoltre, sono stati verbalizzati 19 datori di lavoro per aver impiegato 60 lavoratori “in nero” o “irregolari”.
CONTRASTO AGLI ILLECITI NEL SETTORE DELLA TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA
Nel settore del contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica è stato compiuto uno sforzo operativo di carattere straordinario, in stretta sinergia con gli enti locali, al fine di evitare che le risorse economiche messe a disposizione dei più bisognevoli sotto forma di sussidi, buoni spesa, contributi vari, non finissero nelle mani di spregiudicati approfittatori.
Complessivamente gli interventi sono stati 376, più del doppio rispetto al periodo precedente alla pandemia, con 47 deleghe d’indagine della magistratura ordinaria concluse, mentre 13 sono state quelle delegate dalla Corte dei Conti. Sono stati segnalati alla Magistratura contabile 6 soggetti per danni erariali, per un valore accertato di circa 760 mila euro.
Con specifico riguardo al comparto della spesa previdenziale sono stati denunciati 27 soggetti e individuati circa 193 mila euro indebitamente percepiti. Sono stati poi eseguiti 308 interventi sulla regolarità delle prestazioni sociali agevolate, triplicando il dato dell’annualità precedente e denunciando all’Autorità Giudiziaria di 14 soggetti per indebita percezione del reddito di cittadinanza.
Le persone denunciate per reati contro la Pubblica Amministrazione sono state 9, di cui 1 tratta in arresto, con un importo irregolarmente percepito dai dipendenti pubblici per circa 217 mila euro.
CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ECONOMICO-FINANZIARIA
La strategia perseguita dalla Guardia di Finanza è stata orientata prioritariamente in chiave preventiva, per contrastare ogni forma di infiltrazione della criminalità organizzata ed economico-finanziaria nel contesto economico locale. Tale attività rimane d’altra parte di rilevanza assoluta anche nello scenario che va a profilarsi, contraddistinto dall’urgente necessità di tutelare la sicurezza economico-finanziaria a salvaguardia del “sistema Paese” anche nella delicata fase post emergenziale.
Nel 2020, con riferimento ai risultati conseguiti in applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 62 soggetti, ed ammonta ad oltre 3,2 milioni di euro il valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie proposti all’Autorità Giudiziaria per il sequestro, mentre i provvedimenti di sequestro hanno raggiunto la quota di circa 7,2 milioni di euro.
In materia di repressione del riciclaggio dei capitali illeciti sono state sviluppate 17 indagini di polizia giudiziaria, da cui è scaturita la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 35 persone per i reati di riciclaggio e auto-riciclaggio, nei cui confronti sono stati eseguiti sequestri di beni per circa 800 mila euro.
Sul fronte della prevenzione, le Fiamme Gialle di Ravenna hanno invece proceduto all’approfondimento di circa 200 segnalazioni di operazioni sospette da cui sono scaturite numerose indagini e accertamenti tributari.
L’attività a tutela del mercato dei beni e dei servizi è stata volta a contrastare la contraffazione di marchi registrati, l’usurpazione di indicazioni di origine e qualità delle merci, le false attestazioni concernenti la corrispondenza dei prodotti agli standard di sicurezza previsti e le violazioni alla normativa sul diritto d’autore.
In tale settore i Reparti operativi hanno sottoposto a sequestro circa 147.000 prodotti industriali contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy e non sicuri nonché ingenti quantitativi di prodotti alimentari recanti marchi industriali falsificati o indicazioni non veritiere.
La crisi sanitaria connessa al Covid-19 ha visto la Guardia di Finanza fortemente impegnata, inoltre, nelle attività a tutela dei consumatori, principalmente volte a contrastare le fattispecie di frode in commercio per le quali sono stati denunciati 60 soggetti e sono stati sanzionati amministrativamente altri 154 soggetti.
CONTROLLO DEL TERRITORIO E CONTRASTO AI TRAFFICI ILLECITI VIA MARE
I Reparti della Guardia di Finanza di Ravenna hanno continuato a concorrere, anche attraverso il quotidiano impiego dei “Baschi Verdi” della Sezione “Anti Terrorismo e Pronto Impiego”, al controllo del territorio dell’intera provincia con 1.809 interventi eseguiti nel 2020.
Continuo l’impegno delle unità cinofile antidroga delle Fiamme Gialle ravennati nel contrasto ai traffici di sostanze stupefacenti. Nel complesso sono stati effettuati otre 102 interventi, verbalizzando 146 soggetti, di cui 41 denunciati a piede libero e 14 arrestati, e sono stati sequestrati circa 32 kg di sostanze stupefacenti, di cui oltre 25,5 kg tra hashish e marijuana e circa 6,5 Kg tra cocaina ed eroina.
Per il contrasto ai traffici illeciti via mare, la Sezione Operativa Navale di Marina di Ravenna, dipendente dal Reparto Operativo Aeronavale di Rimini, ha effettuato 300 missioni, controllando 194 imbarcazioni e constatando 58 violazioni di natura amministrativa.
Per il reato di bracconaggio ittico sono stati sequestrati 400 kg di prodotti ittici e 3 imbarcazioni, mentre sono 10 le persone denunciate all’Autorità Giudiziaria.