Il 25 e 26 maggio Ravenna diventa capitale della Bioeconomia ospitando una serie di eventi a ingresso libero, dedicati a questa nuova economia basata sulle fonti biologiche rinnovabili.
L’iniziativa si colloca nel quadro del Bioeconomy day lanciato dal Cluster nazionale della Bioeconomia circolare SPRING e da Assobiotec-Federchimica.
Nella giornata del 26 maggio sarà a Ravenna anche Gunter Pauli, padre della Blue Economy e Presidente Novamont.
Ricco il calendario degli appuntamenti che animeranno il Teatro Alighieri dove Fondazione Raul Gardini, Cluster Spring, Assobiotec-Federchimica, Re Soil Foundation, Novamont, APRE, FVA hanno organizzato, in collaborazione con il Ravenna Festival, due giorni di dialogo e confronto cui prenderanno parte esperti del mondo accademico, industriale, culturale e politico per approfondire il legame tra bioeconomia e transizione ecologica.
Tra i relatori che si alterneranno nelle due giornate abbiamo Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia Romagna; Michele de Pascale, sindaco di Ravenna; Alberto Credi, Prorettore per la Ricerca Università Alma Mater Bologna; Catia Bastioli, Amministratore Delegato Novamont e Presidente Cluster Spring; Fabio Fava Gruppo Coordinamento Nazionale Bioeconomia – Presidenza del Consiglio dei Ministri, Massimiliano Giansanti, Presidente di Confagricoltura e Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti.
Si inizia al Teatro Alighieri alle 10,30 del 25 maggio, giornata che regalerà un testimonial d’eccezione Paolo Fresu “Time in Jazz Festival Green” (alle 14,30) e la possibilità di assistere alla suggestiva esibizione del Coro del Teatro dell’Opera di Kiev (alle 17) che con un canto per la terra celebrerà il “Patto italiano per il suolo”.
Lo sviluppo della bioeconomia infatti è strettamente connesso con l’esigenza di dare risposte efficaci, concrete, replicabili ed economicamente sostenibili al degrado che colpisce gran parte dei terreni nel mondo (e l’area dell’Europa mediterranea è tra le più danneggiate).
Giovedì 26 (dalle 9 alle 12) sarà poi il momento per dar voce alle idee e proposte scaturite dalla creatività di bambini e ragazzi. Verranno infatti premiate le classi vincitrici di Bioeconomy4YOU, concorso nazionale per scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado e per docenti.
Si parlerà di attivismo digitale e del ruolo degli studenti nella transizione ecologica, prendendo spunto dalla storia di Greta Thunberg e i Fridays for Future.
Non si dimentichi che il meta-settore della bioeconomia, secondo il Rapporto 2021 presentato da Intesa Sanpaolo-Spring-Assobiotec, vale in Italia 317 miliardi di euro e occupa quasi 2 milioni di persone.
“La bioeconomia circolare, con al centro la salute del suolo, ha già dimostrato di essere in grado di dare risposte nel solco delle strategie e politiche europee del Green Deal per decarbonizzare l’economia e guidare la transizione ecologica verso un percorso di maggiore autonomia e resilienza del nostro Paese” spiega Catia Bastioli, presidente del Cluster SPRING.
“Ravenna assume il ruolo di centro di gravità della discussione sulla bioeconomia e la transizione ecologica. Siamo orgogliosi di avere contribuito a portare nella nostra città questa due giorni di confronto e analisi con i maggiori attori italiani della nuova economia che integra chimica e agricoltura” commenta Eleonora Gardini, vicepresidente della Fondazione Raul Gardini. “Il ruolo del nostro territorio è centrale nel campo della ricerca e dello sviluppo industriale e la bioeconomia rappresenta il presente e il futuro di un sistema economico in grado di creare lavoro e tutelare l’ambiente e la salute umana”.