Lo spaccio e il consumo di droghe non registra sensibili cenni di diminuzione, nonostante la crisi connessa con la situazione pandemica in atto.
Al fine di frenare l’odioso fenomeno dello smercio di stupefacenti, numerosi sono i servizi messi in atto dai Carabinieri della provincia di Ravenna su tutto il territorio, specie nelle zone notoriamente frequentate da soggetti “conosciuti nell’ambiente”.
Al riguardo, nella mattinata di ieri, i militari del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo e della Compagnia di Ravenna hanno arrestato nei pressi della locale stazione ferroviaria due persone (un italiano e un nigeriano), già conosciuti alle Forze dell’Ordine:
- un 46 enne straniero;
- un 74 enne italiano;
ritenuti responsabili, rispettivamente, di spaccio e detenzione ai fini di spaccio di un cospicuo quantitativo di sostanza stupefacente, nonché di materiale vario atto al confezionamento.
In particolare, i due soggetti sono stati osservati alcuni giorni dai militari dopo aver destato sospetti per i loro movimenti in zona stazione ferroviaria fin quando i carabinieri hanno documentato uno scambio di una busta con del denaro e hanno proceduto a identificarli per poi arrestarli.
L’immediato fermo e contestuale perquisizione ha permesso di rinvenire circa 600 grammi di “eroina” nella busta detenuta dall’italiano, più un bilancino a casa e circa 500 Euro nelle tasche dello straniero.
Nella mattinata odierna, dopo la convalida dell’arresto, il Giudice, al termine del “rito per direttissima”, ha disposto la custodia cautelare in carcere per lo straniero e la misura degli arresti domiciliari per l’italiano.