Nella settimana dall’ 1 al 6 settembre 2023, presso la Sala Corelli del Teatro Alighieri di Ravenna si svolgeranno due masterclass di alto perfezionamento per giovani musicisti dedicate al pianoforte e alla musica da camera, con docenti di straordinario valore artistico e didattico come Nazzareno Carusi e Giuseppe Albanese. L’iniziativa è promossa da Associazione Amici della Capit ApS, Associazione Musicale Angelo Mariani e Ceroni Piano School, con la collaborazione di  Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Regione Emilia Romagna, Fondazione Ravenna Manifestazioni e con il patrocinio di Ministero della Cultura e Comune di Ravenna Assessorato alla Cultura.

Giovani musicisti provenienti da tutta Italia e anche dall’estero, dal 1 al 3 settembre e dal 4 al 6 settembre si contenderanno le quattro borse di studio per ogni masterclass messe a disposizione dall’organizzazione e assegnate agli allievi più talentuosi.

A conclusione di ciascuna masterclass i vincitori si esibiranno in due distinti concerti aperti al pubblico, domenica 3 settembre e mercoledì 6 settembre, sempre alle ore 21 nella Sala Corelli del Teatro Alighieri.

 

Note biografiche dei docenti

Nazzareno Carusi, nato a Celano, vive a Ravenna. È consigliere di amministrazione del Teatro alla Scala di Milano e della sua Filarmonica; direttore artistico del “Premio Paganini” di Genova, della Società della Musica “Riccitelli” di Teramo e del “Biogem” di Ariano Irpino; presidente del Conservatorio “Casella” dell’Aquila; vice presidente dell’Orchestra Regionale Toscana di Firenze; consulente della Fondazione Musicale “Micheli” di Milano. Vincitore del concorso nazionale a cattedra del 1990, è da allora professore ordinario di “Musica da camera” nei conservatorî italiani. Pianista, concertista fino al 2018, nella sua carriera ha suonato, tra l’altro, alla Carnegie Hall di New York, alla Wigmore Hall di Londra. I suoi dischi più importanti – tra i quali tre “live” al Teatro alla Scala, al Teatro Colón di Buenos Aires e alle Jewel Box Series di Chicago – sono stati pubblicati dalla EMI e dalla rivista Amadeus. Il Consiglio Regionale d’Abruzzo lo ha nominato “Ambasciatore d’Abruzzo nel Mondo, per gli alti meriti artistici e il lustro che ha dato alla sua terra”.

Giuseppe Albanese, tra i più richiesti pianisti della sua generazione, debutta nel 2014 su etichetta Deutsche Grammophon con un album dal titolo “Fantasia”, con musiche di Beethoven, Schubert e Schumann. Segue nel 2015 il suo secondo album DG “Après une lecture de Liszt”, interamente dedicato al compositore ungherese. Nel 2016 Decca Classics inserisce la sua registrazione in prima mondiale delle Variazioni nel cofanetto con l’opera omnia di Bartók. Del 2018 è la pubblicazione dei Concerti nn.1 e 2 e “Malédiction” di Liszt per Universal Music. A gennaio 2020 esce il suo terzo CD per Deutsche Grammophon, dedicato al balletto. Già “Premio Venezia” 1997 (assegnato all’unanimità da una giuria presieduta dal Mº Roman Vlad) e Premio speciale per la miglior esecuzione dell’opera contemporanea, Albanese vince nel 2003 il primo premio al “Vendome Prize” (presidente di giuria Sir Jeffrey Tate) con finali a Londra e Lisbona: un evento definito da Le Figaro “il concorso più prestigioso del mondo attuale”. E’ invitato ad esibirsi in recital e concerti con orchestra su autorevoli ribalte internazionali quali – tra le altre – il Metropolitan Museum, la Rockefeller University e la Steinway Hall di New York; il Konzerthaus di Berlino; la Laeisz Halle di Amburgo; il Mozarteum di Salisburgo. Tra i festival, di particolare rilievo i recital al Winter Arts Square di Yuri Temirkanov a San Pietroburgo, al Castleton di Lorin Maazel (USA), al Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, al MiTo SettembreMusica. In Italia ha suonato per tutte le più importanti stagioni concertistiche e in tutti i più importanti teatri. Negli ultimi tempi  si è distinto per essere stato invitato a suonare in ben dodici delle tredici Fondazioni Liriche italiane. Come camerista, ha collaborato col Quartetto della Scala di Milano e con il Quartetto d’archi e il Quintetto di fiati del Teatro San Carlo di Napoli. Albanese è laureato in Filosofia col massimo dei voti e la lode (con dignità di stampa della tesi sull’Estetica di Liszt nelle “Années de Pèlerinage”) ed a soli 25 anni è stato docente a contratto di “Metodologia della comunicazione musicale” presso l’Università di Messina. Attualmente è docente di Pianoforte al Conservatorio “B. Maderna” di Cesena.