I Carabinieri della Compagnia di Ravenna il 24 novembre hanno dato esecuzione ad un provvedimento di applicazione di misura cautelare coercitiva a carico di un 27enne dell’Est Europa, responsabile di atti persecutori nei confronti della ex fidanzata.
Il provvedimento è stato emesso dal GIP del Tribunale di Ravenna su richiesta della locale Procura della Repubblica che, con un’indagine lampo, recependo integralmente gli esiti investigati dei Carabinieri, ha accertato le responsabilità dell’indagato: il soggetto con condotte frequenti e reiterate, spinto da morbosa forma progressiva di gelosia, pedinandola, ingiuriandola e minacciandola con telefonate e messaggi, si intrometteva nella vita sociale e lavorativa della ex compagna in maniera tale da cagionarle un continuo stato di paura ed ansia tale da farle concretamente aver timore per la propria incolumità.
L’uomo aveva tentato più volte di contattare la donna sperando di poter riaccendere il rapporto e riavvicinarsi; i suoi tentativi però sono stati talmente inopportuni e violenti tanto da arrivare addirittura a danneggiarle di nascosto l’auto. La storia era terminata da circa un anno, ma nonostante la separazione ed il tempo trascorso, il soggetto si era messo in testa di riconquistare l’ex partner in ogni modo possibile, anche a costo di minarne la libertà personale. La situazione stava diventando davvero insostenibile al punto che la donna ha deciso di rivolgersi ai Carabinieri proprio per evitare che la vicenda degenerasse.
Nella mattinata di sabato l’uomo è stato rintracciato ed accompagnato in carcere.