Lista per Ravenna accoglie con soddisfazione i commenti positivi generali alla notizia che la Giunta comunale ha appena approvato l’uso di 16 body camere per gli agenti della Polizia locale addetti alla polizia giudiziaria nella sezione di pronto intervento, i quali, operando in situazioni con maggior rischio, sono stati abilitati ad indossarli sulle divise.
La funzione delle body camere è di riprendere e registrare ciò che l’agente stesso vede e sente durante le fasi dell’intervento, come prova incontestabile di ricostruzione dei fatti e a maggiore difesa e protezione proprie. Il vicesindaco, assessore alla Polizia municipale, ha detto che questi dispositivi sono “uno dei più validi strumenti a tutela della comunità”, sottolineando il “ruolo crescente che la Polizia locale va assumendo nelle politiche di prevenzione e controllo del territorio grazie all’ incremento” tra l’altro “della disponibilità di nuove strumentazioni”.
IL PIANO DI LISTA PER RAVENNA
Questo richiamo alle “nuove strumentazioni” ci legittima a fare il punto sul piano presentato al riguardo da Lista per Ravenna nel gennaio 2019, quando ancora non se ne parlava. Presentammo allora al Consiglio comunale un pacchetto di cinque ordini del giorno contenenti le seguenti proposte: sperimentazione del Taser, pistola ad impulsi elettrici, ad uso degli agenti su strada; copertura del servizio notturno introducendo il nuovo turno dall’1.00 alle 7.00; utilizzo di almeno un cane antidroga per contrastare lo spaccio di stupefacenti nelle zone più degradate; acquisizione di un drone (aeromobile telecomandato) a supporto della prevenzione e della repressione dei reati, dei disordini e del degrado; adozione del kit di automedicazione “B-Con”, ad uso degli agenti, ma anche di terzi, in caso di ferite meccaniche o da armi.
PIANO TOTALMENTE IN CORSO
Questi ordini del giorno sono rimasti fermi fino a febbraio di quest’anno, quando sono stati discussi nella Commissione consiliare Sicurezza e di lì a poco votati in Consiglio comunale. Dopodiché, si è dato loro corso totalmente, esattamente così:
- i 16 agenti del Pronto Intervento sono stati formati per essere attrezzati con pistole Taser e body camere annesse;
- il quarto turno di apertura di servizio della Polizia locale, dall’1.00 alle 7.00, è stato attivato, da giugno, per tutto l’anno;
- il comandante del Corpo ci ha confermato che entro fine 2020 avrà disponibile un cane antidroga per la repressione dello spaccio,
- mentre lo è già un drone per i controlli sugli abusi edilizie e sulle discariche abusive, nonché, quando occorre, per inquadrare e fotografare dall’alto la scena degli incidenti stradali;
- il vicesindaco stesso ha assicurato che verrà dato agli agenti su strada il kit di automedicazione.
OSSERVAZIONI
Ci pare di aver fatto un buon lavoro, tutto tracciabile e documentato. Manteniamo una riserva sul nuovo turno notturno, la cui pattuglia in servizio è addetta ad uscire dalla caserma solo per rilevare gli incidenti stradali lasciando alle forze dell’ordine statali i più gravi interventi per l’ordine pubblico e contro la delinquenza. Dovrebbe secondo noi servire anche per vigilare sulla viabilità contro il transito abusivo dei grossi mezzi pesanti di trasporto e su talune zone urbane più a rischio contro le frequentazioni ed azioni irregolari o teppistiche.
Si sarà spiegato male, ma quanto presentammo inizialmente il nostro piano, il vicesindaco dichiarò: “Pregiudizialmente non sono contrario all’implementazione dei Taser, ma prima di tutto bisogna capire se e quanto possano essere utili. Le altre proposte sono dei semplici vaneggiamenti”. Festeggiamo la raggiunta sintonia.