“Le consigliere dell’ordine dei veterinari che hanno deciso di radiare il loro collega Mauro Guerra sono responsabili di una gravissima decisione che non può non essere vissuta dal mio assistito, come una evidente ingiustizia e una ignobile persecuzione volta ad eliminarlo dal mercato. Una decisione chiaramente presa in un contesto non sereno, e “motivata” secondo canoni del tutto estranei alla logica, al buon senso e al diritto, ove si pensi che – interpretando maldestramente un precedente smentito dalla costante giurisprudenza – vengono ritenute prove schiaccianti della responsabilità disciplinare del dott. Guerra, le risultanze delle indagini della Procura, frutto di clamorosi equivoci e numerose trasfigurazioni della realtà, come dimostreremo al processo penale che inizierà il 19 settembre prossimo, ove potremo finalmente mettere a disposizione del giudice le prove dell’innocenza del mio assistito, cosa che è stata negata (nessun testimone della difesa è stato ammesso), o totalmente trascurata, come il fondamentale apporto offerto dal nostro consulente, un autorevole rappresentante dell’accademia bolognese.
La decisione non produce per ora nessun effetto in attesa della decisione del Consiglio della Commissione Centrale che deciderà sul ricorso che presenteremo quanto prima.”
Avvocato Claudio Maruzzi, legale del veterianrio Mauro Guerra