Indennità raddoppiata per il presidente del consiglio comunale di Cervia Gianni Grandu: da 690,24 euro a 1.380,49 euro, l’equivalente di un assessore, oltre al riconoscimento degli arretrati di questi mesi, ovvero 1.049 euro.
Grandu si era candidato a sindaco alle recenti elezioni di Cervia, contro la volontà del suo stesso partito, il Partito Democratico, che invece aveva scelto ufficialmente Enrico Mazzolani. La decisione di Grandu aveva di fatto spaccato il partito, portato al passo indietro di Mazzolani e alla richiesta a Massimo Medri di correre per la poltrona di primo cittadino. Con due candidati in corsa, furono svolte le primarie, vinte da Medri. Amministratore durante le ultime giunte, Grandu non è stato scelto nell’attuale squadra di governo di Cervia, ottenendo però la presidenza del consiglio che, oggi, viene equiparata, economicamente parlando, ad un assessorato. Da qui la protesta delle opposizioni e della Lega:
“È notizia recente che è stata approvata una delibera che raddoppia lo stipendio del Presidente del Consiglio, notizia che ci coglie sorpresi ed ignari. La delibera nr. 27 del 17/06/2019 del Consiglio Comunale, aveva per oggetto l’elezione del Presidente e del Vice Presidente del consiglio. Tale delibera è stata preparata e sottoscritta della Segreteria Generale nella persona del dott. Alfonso Pisacane, che esprimeva un parere di regolarità tecnica e che dichiarava inoltre che tale atto non comportava riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria dell’ente. Di fatto veniva inserito un riferimento al D.M. 119/2000 per il calcolo dell’indennità mensile del Presidente del Consiglio, non tenendo conto della delibera nr. 58 del 05/06/1997 del Consiglio Comunale che dimezzava tale indennità.
La delibera nr. 27/2019 è pertanto viziata nella forma in quanto necessitava di un parere di regolarità contabile, perché di fatto raddoppia il compenso del Presidente del Consiglio, ma tale parere non è stato ritenuto necessario dal Segretario Generale.
Abbiamo presentato un ordine del giorno nel quale si chiede che la delibera 27/2019 sia revocata/annullata, che il compenso del Presidente del Consiglio sia ripristinato come da delibera nr.58/1997 e che il Segretario Generale ed il suo ufficio prestino maggiore attenzione e scrupolo al proprio lavoro.
Ci scusiamo con tutti i cervesi per quanto accaduto”.