Nella serata di oggi, il Consiglio Comunale di Faenza sarà chiamato a deliberare in merito agli indirizzi per l’affidamento della gestione Tari per gli anni 2022-2024; attualmente il servizio viene svolto da Hera Spa.
“Cogliamo pertanto l’occasione, e non è la prima volta, per porre all’attenzione dell’Amministrazione Comunale la qualità del servizio fornito da Hera e le criticità che lo stesso presenta” commenta Confcommercio Faenza.
“Innanzitutto si sta passando ad una raccolta domiciliare (cosiddetta Porta a Porta) che prevede la dotazione ad ogni singola attività di almeno tre bidoni (organico, carta e indifferenziato).
La frequenza di raccolta dell’organico/umido sarà di solo due volte alla settimana (che diventeranno tre in estate) e molte delle attività, soprattutto quelle presenti in centro storico, ravvisano diverse criticità in questa nuova modalità di gestione:
- non hanno lo spazio fisico per collocare i bidoni, né all’esterno né tanto meno all’interno;
- in molti casi i contenitori non potranno essere collocati entro 5 metri dall’accesso degli esercizi, su spazi e strade pubbliche e/o su marciapiedi, senza intralciare;
- la raccolta dell’organico, fatta così sporadicamente, comporterà spiacevoli esalazioni, soprattutto in estate e conseguenti problemi anche igienico-sanitari;
- il lavaggio dei bidoni sarà a cura degli utenti: non tutti avranno modo di effettuare tale operazione, chi per mancanza di spazio fisico (nel lavello?) e chi per mancanza di acqua corrente (non tutti i negozi/locali del centro storico sono dotati di allaccio dell’acquedotto);
- i cassonetti attualmente presenti verranno definitivamente rimossi e questo comporterà sicuramente dei disagi alla popolazione residente e agli operatori economici;
Vi è inoltre il problema legato alla raccolta del cartone da imballaggio.
Oggi il servizio viene fornito da Hera e prevede che il cartone, qualora non sia possibile introdurlo nel sacco colorato, debba esser schiacciato, legato e debitamente accatastato in adiacenza alla propria attività. La raccolta avviene una volta sola a settimana, per cui l’esercente lo deve, in teoria, tenere accatastato all’interno dell’attività; impensabile che questo possa avvenire.
L’alternativa alla suddetta modalità è esclusivamente il conferimento all’isola ecologica, ma spesso e volentieri l’esercente non ha l’autovettura a disposizione nelle immediate vicinanze, per cui è successo che in data 19 settembre le guardie ecologiche volontarie abbiamo elevato numerose contravvenzioni a quanti hanno depositato il cartone in adiacenza ai cassonetti di Piazza delle Erbe, come era previsto anni ed anni fa. Si richiede quindi all’Amministrazione Comunale una soluzione che consenta un punto di raccolta del cartone da imballaggio anche in centro storico e non solo all’isola ecologica.
Vi è inoltre una insufficiente pulizia (spazzamento) di corsi, piazze e vie del centro storico cittadino e l’emblema più significativo di tale grave carenza e assoluta incuria risiede negli accumuli di guano dei piccioni, perfino sotto i portici di Piazza del Popolo.
Altra considerazione che ci viene spontanea fare è in merito all’onerosità del servizio che viene fornito da Hera Spa a fronte di risultati di bilancio difficilmente giustificabili”
Il cda della stessa Hera ha diffuso una nota stampa riportante i dati economici dei primi nove mesi dell’anno 2021:
“ Il CdA Hera approva i risultati finanziari al 30 settembre 2021.I risultati dei primi nove mesi del 2021 confermano il trend positivo della multiutility con i principali indicatori economico-finanziari in forte crescita. Il margine operativo lordo si attesta a 883,3 milioni di euro, in aumento del 9,6%, grazie soprattutto alle buone performance delle aree energy e del settore ambiente. Il margine operativo netto a 470,8 milioni di euro cresce del 13,5% mentre l’utile netto si attesta a 340,6 milioni di euro, in crescita del 39,2%, rispetto ai primi nove mesi del 2020.”
Secondo Confcommercio: ” Una crescita così marcata di utile (+ 39,2 % con un utile pari a 340 milioni di euro), ci sembra francamente esagerato, a fronte soprattutto di servizi che non riteniamo essere erogati in maniera qualitativamente sufficiente.
È fondamentale che l’Amministrazione provveda inoltre a monitorare e verificare nel tempo il servizio affidato a terzi, per assicurare ai cittadini e in generale a tutta l’utenza che ne sostiene i costi, che tale servizio sia erogato puntualmente e correttamente e sia gestito secondo i principi e gli standard dell’ATERSIR – Agenzia Territoriale dell’Emilia-Romagna per i Servizi Idrici e Rifiuti.
Chiediamo quindi all’Amministrazione Comunale una gestione differente delle problematiche, facendosi valere con il fornitore del servizio, oltre ad un confronto sempre più necessario con il mondo delle rappresentanze di impresa, da qui la necessità di fissare quanto prima un incontro”.