In vista del periodo natalizio tornano i grandi eventi di raccolta fondi organizzati dall’Istituto Oncologico Romagnolo, a sostegno dei progetti che permettono alla ricerca contro il cancro di non rallentare o a beneficio degli ospedali del territorio e dei pazienti che li frequentano. Dopo il grande successo della cena della sede di Forlì, che il 26 ottobre ha messo a sedere all’Auditorium San Giacomo 200 persone per un ricavato di circa 19.000 euro, è il momento di Ravenna: giovedì 16 novembre la “Sala delle Rose villaggio delle cicogne” del Ristorante La Campaza ospiterà un’iniziativa di grande rilevanza per la città bizantina. Il ricavato del “Charity Dinner” andrà infatti a sostegno del Reparto di Oncologia dell’Ospedale “Santa Maria delle Croci”, per contribuire ai lavori di umanizzazione del dipartimento condotto dal dott. Stefano Tamberi.

Rendere i luoghi di cura sempre più accoglienti, perché un ambiente più curato significa maggiore sensibilità all’essere umano e sposta l’attenzione dalla malattia alla persona stessa. È con questo spirito che l’Istituto Oncologico Romagnolo sta intervenendo nei vari reparti degli ospedali del territorio, affinché la bellezza entri a far parte del percorso di chi si reca a sottoporsi ad esami e terapie. Fulgidi esempi della direzione intrapresa la rivisitazione degli ambienti della Medicina Nucleare del “Bufalini” di Cesena, della Radioterapia dell’“Infermi” di Rimini e della Chirurgia Senologica del “Morgagni-Pierantoni” di Forlì, sostenuti con contributi rispettivamente di 42.000, 50.000 e 55.000 euro.

«Se vogliamo che gli ospedali della Romagna raccontino più dell’accoglienza e della cura che della malattia e della sofferenza, dobbiamo tenere conto della bellezza degli ambienti in cui i pazienti oncologici sono costretti a trascorrere molta della loro quotidianità – spiega il Direttore Generale IOR, Fabrizio Miserocchi – se le nostre strutture sono brutte, fatiscenti, pensate ed adatte solo a somministrare terapie e a trattare la patologia, all’interno di un contesto del genere è normale che una persona finisca con il sentirsi esclusivamente un malato. Per questo motivo riteniamo che ridare luce e colore ai luoghi di cura sia sicuramente un progetto molto importante: se vogliamo mettere l’essere umano e non la patologia al centro, la bellezza deve far parte del percorso di cura. Ritengo che questi lavori di umanizzazione rappresenteranno un valore aggiunto anche dal punto di vista dei professionisti, che all’interno del reparto spesso trascorrono più tempo che a casa: ambienti più confortevoli anche per medici ed infermieri si tradurranno in una migliore efficienza e in un servizio più performante».

L’evento è dunque della massima importanza, come testimoniato dalle presenze già confermate. Sono infatti previsti, nel corso della serata, gli interventi tra gli altri del dott. Stefano Tamberi, Responsabile dell’Oncologia di Ravenna; del dott. Tiziano Carradori, Direttore Generale AUSL Romagna; e del Sindaco, Michele De Pascale. Partecipare al “Charity Dinner IOR” di Ravenna ha un costo di 70 euro a persona, per un menù di alta qualità che comprende: cheesecake di squacquerone, biscotto ai pinoli, pesto di rucola, chips di culatello come antipasto; tortelli di burrata, crema di pomini, pistacchi e mortadella come primo; reale di vitello al rosmarino con contorno di patate al forno al sale dolce di Cervia come secondo; e infine la torta, offerta dalla Pasticceria Veneziana di Ravenna. La serata avrà inizio alle ore 20: per maggiori informazioni contattare la sede al numero 0544.34299.