“Quali risorse proprie intende mettere a disposizione la Regione Emilia-Romagna per le popolazioni danneggiate dagli eventi alluvionali occorsi a partire dal giorno 1 e 16 maggio scorsi e quali sono gli interventi che intende finanziare?”
A porre la domanda è Andrea Liverani (Lega) che chiede anche il dettaglio degli interventi programmati in questo momento post emergenziale alla luce dello stato di emergenza dichiarato per i prossimi 12 mesi dal governo e considerando l’approvazione unanime della risoluzione del Gruppo Lega a prima firma Liverani per “assumere in maniera celere tutti i provvedimenti necessari al fine di indennizzare i cittadini e le imprese danneggiate dall’eccezionale evento atmosferico dell’alluvione dei giorni scorsi, evitando lungaggini burocratiche” e a “predisporre un piano di attuazione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria per la messa in sicurezza degli alvei fluviali, dando periodicamente comunicazione alla competente commissione circa le criticità e gli interventi messi in atto”.
L’assessore al Bilancio, Personale, Patrimonio, Riordino istituzionale, Rapporti con Ue Paolo Calvano, in fase di risposta, ha chiarito che “la Regione Emilia-Romagna ha prontamente stanziato 8 milioni di euro che ha destinato alla Protezione Civile per anticipare parte degli interventi di somma urgenza (autonoma sistemazione e rimborso di 5mila euro a famiglia danneggiata) e liberando così risorse di pari importo per ampliare questi primi interventi. Abbiamo scelto questa strada perchè era l’unica che ci consentiva la massima velocità senza attendere assestamenti di bilancio e leggi di spesa. Ora rimaniamo in attesa del Decreto ricostruzione che ci auguriamo possa arrivare al più presto”.
Liverani si è quindi dichiarato parzialmente soddisfatto delle risposte ottenute. ” La Regione -ha concluso il leghista- doveva fare di più, soprattutto in tema di prevenzione. Spero che i fondi regionali vengano quindi aumentati e chiedo un intervento deciso per la pulizia dei fiumi, azione mai compiuta da 50 anni a questa parte”.