Mercoledì scorso, ad Osteria, nei pressi dell’incrocio tra via Dismano e via Lunga, è successo l’ennesimo degli incidenti che ricorrono su questo tratto stradale. Lo scontro violento tra quattro veicoli ha provocato tre feriti, di cui uno in gravi condizioni.
La pericolosità di questo incrocio a raso tra due strade soggette ad un traffico elevato è già nota sia all’amministrazione comunale che a quella provinciale, oltreché attestata dai relativi dati di sinistrosità raccolti dalla Polizia locale di Ravenna e dal servizio 118 Romagna Soccorso: tanto che, nel tentativo di ridurla, sono stati effettuati nel tempo, anche a seguito dei solleciti compiuti dal locale Comitato cittadino, alcuni interventi, quali il rafforzamento della segnaletica verticale, l’installazione di segnaletica luminosa, la collocazione di dissuasori di sosta nell’area di intersezione, il posizionamento di uno specchio convesso e (da ultimo) l’installazione di un box autovelox. Consistendo unicamente in operazioni sulla sicurezza passiva, non sono stati però risolutivi.
Per questa ragione, un cittadino che conosce bene tale situazione per esperienza diretta, ha presentato ieri un esposto al Comune di Ravenna (ente competente poiché i due rami stradali attraversano un abitato urbano) e alla Provincia di Ravenna (ente proprietario delle strade). Di tale esposto ha messo al corrente, per consuetudine di rapporto, Lista per Ravenna. La richiesta contenuta nell’esposto è di realizzare, al posto di tale intersezione a raso, una rotatoria. Tale intervento – ha scritto – “agisce in senso positivo” in quanto “agevola le precedenze dei veicoli, migliora notevolmente la visibilità dei veicoli, riduce la velocità dei veicoli, elimina tutte le condizioni di non sicurezza di una intersezione a raso e migliora i flussi di traffico”. Dichiarando tuttavia di non essere “un tecnico con competenze relative alle modalità costruttive delle strade”, egli ha aggiunto che, qualora si ravvisasse un’eventuale “impossibilità tecnica di provvedere secondo la richiesta formulata”, resta comunque indispensabile “risolvere la problematica evidenziata con ogni altra soluzione si ritenga opportuna”.
L’esposto è strutturato giuridicamente come diffida a provvedere, dimodoché, in caso di nuovi analoghi sinistri stradali nel punto viario in questione senza che niente di risolutivo sia stato effettuato, Comune e Provincia potrebbero essere chiamati a risponderne in sede giudiziaria.
Per questa ragione, interrogo il sindaco di Ravenna, che in quanto tale è anche presidente della Provincia, per chiedergli, avendo egli ricevuto copia dell’esposto per conoscenza, se intende attivarsi presso i rispettivi uffici delle Infrastrutture civili (Comune) e della Viabilità (Provincia) perché venga dato riscontro positivo all’esposto in oggetto.