Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale, celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata per commemorare le vittime dell’Olocausto.
Scrive Lia Levi nel libro Il Giorno della Memoria spiegato ai miei nipoti:
“Ricordare non basta, il ricordo non resta lì per sempre. A volte ci si emoziona per un attimo e poi tutto vola via. Perché resti, questo è il punto, il ricordo si deve trasformare in memoria. Memoria è quando i ricordi sono diventati mattoncini del nostro oggi. Noi siamo qui e rappresentiamo il presente, lo sappiamo, ma senza il passato non avremmo senso, saremmo una scatola vuota.“
In quest’ottica per l’Assessorato alla Pace del Comune di Cervia è un dovere fare memoria delle atrocità commesse dai nazismo.
Cruciale, quindi, è tramandare ai giovani la memoria di ciò che è stato e coinvolgerli in un processo di Pace e di Fratellanza per tutti gli esseri umani.
A tal proposito da anni, il Comune di Cervia aderisce al Progetto Promemoria Auschwitz, promosso dalle Associazioni Deina APS e Centro Pace Cesena APS e rivolto agli studenti frequentanti le Scuole secondarie superiori delle Provincie di Forli’- Cesena.
Un progetto di educazione alla cittadinanza, pensato per accompagnare le giovani generazioni alla scoperta e alla comprensione della complessità del reale a partire dal passato e dalle sue rappresentazioni, affinché possano acquisire lo spirito critico necessario a un protagonismo nel presente.
Per il 2024, a livello nazionale, sono oltre 2.400 i giovani che prenderanno parte ai quattro viaggi di storia e memoria in partenza nel mese di febbraio e di questi 4 saranno studentesse cervesi.
Giunti a Cracovia, le ragazze visiteranno lo storico quartiere ebraico di “Kazimierz”, l’ex ghetto nazista della città, il Museo Storico “Fabbrica di Oskar Schindler” e gli ex campi di concentramento e sterminio di Auschwitz-Birkenau.
L’Assessora alla Pace Michela Brunelli dichiara: “Complessivamente nel corso delle diverse edizioni del progetto hanno partecipato più di 70 studenti/studentesse cervesi, che hanno potuto vivere un’esperienza di crescita umana, ma anche civica con ricadute positive per tutta la nostra società. L’aspetto più importante è la prevenzione di fenomeni di estremismo radicale. Attraverso un percorso preparatorio i ragazzi e le ragazze, infatti, si appropriano della storia e in un percorso di consapevolizzazione, grazie al viaggio e alle riflessioni, diventano sentinelle in grado di leggere i segnali nella storia attuale per essere interlocutori dei coetanei, andando a sostituirsi ai veri testimoni dei tragici eventi storici. L’iniziativa permette, quindi, alle giovani generazioni un confronto diretto con la storia lasciando un’impressione così forte, come nessuna lezione di storia consente, facendo diventare i giovani e le giovani partecipanti, testimoni ed ambasciatori di Pace e dei Valori fondamentali per ogni essere Umano quali l’Uguaglianza, la Fratellanza e la Libertà”.