È Ravenna la provincia dove vivono meglio i giovani. Il Sole 24 ore ha oggi pubblicato i dati di tre nuove classifiche dedicate alla qualità della vita. I punteggi vedono la nostra provincia in testa alla classifica fra i ragazzi tra i 18 e i 35 anni. Al secondo posto per gli over 65 e all’ottavo posto per i bambini (0-10 anni), dove i posti per gli asili nido sono il numero maggiore rispetto a tutta Italia.
12 gli indicatori selezionati per misurare gli aspetti che influenzano la vita della popolazione.
“I tre nuovi indici documentano così la capacità delle istituzioni di mettere in campo servizi efficienti, le relative condizioni di vita, le lacune nei confronti dei più fragili e le aspettative dei più giovani. Ne emerge un racconto che mette in luce come, da nord a sud, i divari territoriali sono purtroppo anche generazionali” spiegano dal Sole 24 ore
Per quanto riguarda i giovani, il podio finale è totalmente occupato da città dell’Emilia-Romagna: Ravenna precede Ferrara e la provincia di Forlì-Cesena.
Fra i nuovi indicatori utilizzati per generare le classifiche non ce n’è in cui la provincia bizantina spicca sugli altri territori, ma il buon risultato è frutto di una media complessiva. Il nostro territorio infatti è fra i migliori per saldo migratorio, affitti, quoziente di nunzialità, aree sportive all’aperto, bar e discoteche in rapporto alla popolazione, concerti. Influisce anche la presenza di molti amministratori comunali con meno di 40 anni. Vanno un po’ meno bene il numero di laureati e il tasso di disoccupazione, con valori da metà classifica. Male l’imprenditoria giovane, il divario negli affitti fra centro e periferia e l’età media delle partorienti (31,7)
Nella classifica per la qualità della vita degli anziani, Ravenna si piazza fra Trento e Bolzano, grazie ad ottimi risultati per biblioteche, orti urbani, inquinamento acustico (misurato però in base agli esposti presentati), spesa per trasporto, spesa per l’assistenza domiciliare, infermieri, pensioni. Prestazioni a metà classifica per la speranza di vita, pensioni di basso importo, geriatri e mortalità per demenze e malattie del sistema nervoso. Male però per quanto riguarda il consumo di farmaci da parte dei malati cronici.
Nella classifica dedicata ai bambini vince la Sardegna con Cagliari e Oristano al primo e al terzo posto. Seconda Udine. Ravenna, ottava, spicca per i posti negli asili nido, per poi far segnare buoni risultati nel tasso di fecondità, nelle rette degli stessi asili, nelle scuole accessibili, nelle scuole con palestra o piscina, nei giardini scolastici, nelle aree verdi attrezzate, per l’indice dello sport. Prestazioni di metà classifica per lo spazio abitativo, mentre le noti dolenti arrivano da temi che da tempo sono al centro del dibattito pubblico: la scarsa presenza di pediatri e i troppi studenti per classe (104esima città in Italia). Non va bene neanche per quanto riguarda i delitti nei confronti dei minori (76esima città), ma anche in questo caso è stato preso in considerazione solo il numero delle denunce.