Il capogruppo di Lega, nel consiglio comunale di Cervia a presentato un’interpellanza sull’abbattimento e ricostruzione dell’ex bar Barbanti, locale storico di Milano Marittima.
Ecco il testo integrale:
“INTERPELLANZA A RISPOSTA SCRITTA
Oggetto: EX BAR BARBANTI.
V I S T O
Il riscontro alla nota di prot. nr.49439 del 21.07.2022 richiesta dal capogruppo della Lega Cervia Puntiroli Enea, nella quale si forniscono i seguenti chiarimenti da parte del Settore di Programmazione del Territorio:
1- la Strategia per la Qualità Urbana ed Ecologico-Ambientale, documento strategico posto a fondamento e parte integrante del Piano Urbanistico Generale del Comune di Cervia (PUG) individua quale obiettivo specifico il potenziamento e la qualificazione degli Assi Commerciali, attraverso azioni volte a favorire l’insediamento di nuove attività commerciali ed il mantenimento di quelle esistenti, quali elemento cardine nell’ambito dello scenario di “Cervia – Città Identitaria” fondata sul turismo;
2- il PUG individua viale Matteotti come Asse commerciale. La relativa disciplina, di cui all’art. 8.3.5 delle norme di PUG, si applica ai fabbricati che si affacciano sul medesimo viale. Nel caso di specie, fra i fabbricati e viale Matteotti, sono compresi spazi verdi pubblici, che non risultano rilevanti ai fini dell’applicazione della disciplina dell’Asse commerciale. In applicazione dell’art. 8.3.5, comma 2, le attività commerciali esistenti su Piazzale Napoli dovranno pertanto essere mantenute nell’ambito di tutti gli interventi su edifici esistenti, compresa l’eventualità di demolizione e ricostruzione;
3- è comunque consentito il cambio di destinazione d’uso esclusivamente fra le seguenti funzioni: esercizi di vicinato (e1), pubblici esercizi (e5), artigianato di tipo laboratoriale e di servizio alla persona (c1 e c2).
gli articoli dei quotidiani degli ultimi giorni nei quali si riporta la notizia dell’abbattimento e della ricostruzione dello storico bar Barbanti ora denominato Woodpeaker, dove il bar e i negozi non saranno più presenti perché sostituiti da un residence con piscina.
S E N T I T O a luglio telefonicamente l’assessore competente che assicurava che non vi sarebbero potuti essere cambi di destinazione d’uso e neppure sarebbe stato concesso l’abbattimento di alcun albero nel lotto oggetto del contendere;
C O N S I D E R A T O – che la struttura in oggetto è un punto storico di riferimento e di aggregazione del nostro territorio anche nel periodo invernale, ovvero quando Milano Marittima si svuota dai turisti si continua a dare alla gente del posto un luogo tranquillo dove passare 2 ore per fare conversazione, leggere il giornale o prendere un caffè in compagnia; l’ennesimo servizio/ritrovo per turisti e cervesi che potrebbe scomparire come già accaduto in passato per il bar Cilea ed altri locali storici;
– che siamo estremamente favorevoli ad investimenti nel nostro territorio da parte di imprenditori privati volti al rinnovo di edifici datati, ma occorre comunque tener sempre presente che le strutture ricettive non possono e non devono essere sostituite da appartamenti per mera speculazione immobiliare. Occorre preservare le attività di somministrazione e di ristoro esistenti soprattutto se inserite negli assi commerciali; senza servizi ai turisti e ai residenti si impoverisce inevitabilmente il territorio, il valore degli immobili e il conseguente calo delle domande d’acquisto.
Nell’esprimere il nostro dissenso alle notizie degli ultimi giorni, chiediamo al Sindaco e alla Giunta:
1- Se corrisponde al vero che è stato presentato un progetto per l’abbattimento e la ricostruzione dell’ex bar Barbanti nel quale sono previsti appartamenti anche al piano terra.
2- Se l’amministrazione intende autorizzare la costruzione al piano terra di appartamenti dove l’asse commerciale, come da nota dell’ufficio preposto, prevede attività di ristorazione e negozi.
3- Si intende autorizzare l’abbattimento dei pini presenti sul terreno del lotto interessato alla riqualificazione.
4- Quale altri giudizi esprime il Sindaco e la Giunta in merito alle problematiche sopra esposte. 5- Quali ulteriori informazioni sono disponibili in merito alle problematiche in oggetto. Ai sensi del comma 4° dell’art. 27 del Regolamento del Consiglio Comunale chiediamo risposta entro giorni 20 (venti) dal deposito della presente, ovvero entro e non oltre il 13.10.2022.”