Quattro promozioni in serie A2 conquistate, due Coppe Italia di serie B vinte e tantissimi canestri segnati sui parquet di tutta Italia. Ecco a voi Sebastian Vico, uno dei giocatori più importanti e vincenti del campionato di serie B degli ultimi anni.
I Raggisolaris si sono assicurati un vero e proprio cecchino, che oltre a bruciare le retine con i suoi tiri, si è sempre messo in mostra anche per leadership e carisma, diventando un idolo dei tifosi in tutte le piazze in cui ha giocato. Non ci sono dubbi che anche il pubblico faentino, che ben lo conosce avendolo ammirato e applaudito da avversario, sarà conquistato dalle sue giocate. Vico si presenta a Faenza dopo aver vissuto una stagione da protagonista alla Bakery Piacenza dove ha centrato la seconda “doppietta” in carriera in serie B, vincendo il campionato e la Coppa Italia.
Nato a Santa Fè (Argentina) il 15 maggio 1986, Sebastian Vico ha iniziato la carriera in Argentina nel settore giovanile dell’Union Santo Tomè dove è stato fino ai 16 anni, passando poi all’Echague club che gli ha permesso di debuttare nella serie A2 argentina. Nel 2004 si trasferisce in Italia, giocando per tre stagioni nella Cimberio Novara, ritagliandosi anche qualche presenza in A2. Nel 2007/208 è alla Silver Porto Torres in serie B d’Eccellenza poi sale in A Dilettanti dove veste i colori della Pallacanestro Sant’Antimo restandovi due stagioni. Nel 2010 inizia la lunga avventura all’Olimpia Matera in A Dilettanti, giocando play off da protagonista nei quattro anni lucani, non riuscendo però mai a salire in A2. Un traguardo raggiunto nel 2014/15 con la Mens Sana 1871 Siena, promozione ottenuta sul parquet di Forlì, che diventerà casa sua dalla stagione 2015/16 in serie B dove centra il “double’ promozione in A2 – Coppa Italia con la Pallacanestro 2.015. In Romagna resta anche nella stagione successiva in A2, passando a gennaio alla Benedetto XIV Cento in serie B, vedendo però terminare l’annata in anticipo per colpa della rottura del tendine d’Achille. Nell’annata successiva arriva il riscatto: con il club centese centra la promozione in A2. Nel 2018/19 passa alla Fiorentina Basket in serie B, mentre in quella successiva si divide tra Basket Club Lucca (serie B) e Cestistica Torrenovese (serie B) prima dello stop del campionato per Covid. Nella scorsa stagione centra la sua seconda doppietta promozione – Coppa Italia portando la Bakery Piacenza in serie A2. Ora è pronto per sposare la causa dei Raggisolaris.
“Faenza è la soluzione migliore per la mia carriera e per la mia famiglia – spiega Vico – e poi in Romagna mi sono sempre trovato bene ed è una terra che adoro. Fondamentale è stato l’interesse che ha avuto la dirigenza nei miei confronti, perché mi telefonava ogni giorno come se mi stesse corteggiando. Questo comportamento mi ha fatto propendere per scegliere i Raggisolaris, perché oltre al lato sportivo, di Faenza mi sono sempre piaciuti l’ambiente e l’organizzazione”.
Un amore a prima vista dunque…
“Tutte le volte che ho giocato a Faenza sono rimasto impressionato dal calore del pubblico, dall’organizzazione societaria che curava ogni particolare e dalla passione dei tifosi per questa squadra. Ci sono dunque tutte le condizioni per trovarsi bene dentro e fuori dal campo ed infatti sono molto motivato da questa nuova avventura”.
Ai Raggisolaris ritrovi una persona a cui hai legato stupendi ricordi.
“Sono molto amico di Alberto Serra e con lui alla Pallacanestro 2.015 Forlì, dove era vice allenatore, ho vinto un campionato di serie B e la Coppa Italia. Nella scorsa stagione ha fatto davvero un ottimo lavoro e sono certo che se non ci fosse stato il Covid durante il campionato a fermare la marcia della squadra, i Raggisolaris avrebbero disputato un campionato ancora migliore, perché stavano giocando davvero bene ed erano un gruppo affiatato”.
Oltre ai tuoi canestri nei Raggisolaris dovrai vestire anche i panni di senatore: ti piace questo ruolo?
“Moltissimo. Credo che un giocatore con la mia esperienza debba motivare i giovani ad ogni allenamento dicendo loro le giuste parole e facendo capire che nel corso di una stagione tutti sono importanti. Cercherò quindi di aiutare i compagni e di motivarli trasmettendo sempre energia positiva, raccontando loro tutto quello che ho vissuto in tanti anni sui parquet”.
Cosa ti aspetti dalla prossima stagione?
“Un ritorno alla normalità e che ci possa essere il pubblico sugli spalti. Non è stato semplice nell’ultima stagione giocare senza tifosi, perché senza di loro è difficile trovare le motivazioni e le energie fisiche e mentali durante le partite. A Faenza poi il pubblico è particolarmente caldo e spero possa sin da subito ritornare ad essere un nostro punto di forza”.