Per il Comitato No alla morte del centro storico per estensione della ZTL, si esprime il Coordinatore Avv. Bruno Console Camprini: “Dopo il successo ottenuto nella battaglia contro l’istituzione della ZTL in via Naviglio e zone limitrofe con il pratico rinvio della sua effettuazione, la Giunta ha approvato, con ritardo rispetto ai tempi che si era data, il nuovo PUMS (altri mesi guadagnati), piano urbano di mobilità sostenibile, che entro il termine del 2030, si è dato come obiettivo l’estensione della ZTL, con le conseguenti limitazioni alla circolazione dei veicoli, a tutto il centro storico di Faenza, che comprende anche il Borgo d’Urbecco. Tutti i cittadini e le organizzazioni interessate possono presentare osservazioni. Tale termine era stato inizialmente fissato per il 28 agosto. Questo Comitato, nella lettera inviata al Sindaco nel febbraio u.s. assieme ad altre numerose proposte per alleviare la grave crisi degli operatori economici in genere ed in particolare del centro storico, aveva fatto diverse proposte e per quanto riguarda il nuovo PUMS, che questo comitato ritiene programmi entro il 2030 la morte del centro storico di Faenza, aveva chiesto di prorogare il termine per le osservazioni ad esso. La decisione di proroga al 12 di ottobre non ci soddisfa assolutamente, perché fino ad ora dall’approvazione del febbraio tutto il tempo è stato occupato dalle esigenze del Coronavirus con la completa mortificazione di tutte le attività politiche, mentre ora siamo in campagna elettorale per le amministrative e non si può certo pensare che il problema venga trattato come deve essere. Già a tutt’oggi il dibattito non c’e stato, dopo la notizia dell’adozione da parte dell’attuale Giunta, noi siamo gli unici che ne abbiamo parlato, occorre dare i tre mesi iniziali dopo la formazione della nuova giunta, per consentire un serio confronto. Chiediamo ai candidati di tutte le liste di appoggiare questa richiesta”.