É la domenica del 23 febbraio 2020 quando la Pubblica Assistenza della città di Ravenna, tre giorno dopo la prima diagnosi di Coronavirus in Italia, apre la propria Unità di Crisi. Non è ancora chiaro cosa sta succedendo, ma i contagi crescono e il 9 marzo l’Italia entra in lockdown. Fin dalle prime fasi dell’emergenza, quando i dispositivi di protezione scarseggiavano, i volontari e gli operatori dell’Associazione hanno prestato assistenza ai pazienti Covid sospetti e positivi, nonostante il rischio di contrarre il virus. Successivamente, la Pubblica Assistenza ha dovuto fare i conti con la cosiddetta seconda ondata dell’epidemia, che ha colpito duramente Ravenna triplicando le attività dell’Associazione per quanto riguarda i pazienti Covid nei mesi di ottobre e novembre 2020, come racconta Angela Gulminelli, presidente della Pubblica Assistenza di Ravenna.
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