Protesta contro il governo presieduto da Mario Draghi in Piazza del Popolo a Ravenna: “Viene innalzato a salvatore della patria il banchiere che ha enunciato in maniera chiarissima la necessità di superare il modello sociale europeo, che ha gestito privatizzazioni, che ha condotto l’attacco alla Grecia”.
Recita così il volantino distribuito dai manifestanti del Partito della Rifondazione Comunista che hanno organizzato il picchetto davanti al palazzo della Prefettura.
“Il governo Draghi è particolarmente autoritario perché, sul piano costituzionale, configura e attua un presidenzialismo di fatto e farlocco, senza regole e contrappesi”
“Il risultato del salvatore dell’euro è stato quello di far pagare i costi della crisi alle classi popolari e di impoverire il nostro Paese. È stata questa gestione, con le lettere e le raccomandazioni di tagliare la sanità, precarizzare il lavoro, privatizzare, riformare le pensioni, ridurre il ruolo del pubblico, che ci ha reso più fragili a fronte della pandemia e a una nuova crisi sociale ed economica” hanno affermato i manifestanti.
“Oggi più che mai c’è la necessità di costruire un’opposizione sociale e politica, che proponga un’alternativa di società e un programma di uscita dalla crisi fondato sul rilancio del pubblico, la democrazia, la redistribuzione della ricchezza, i diritti sociali, a partire da quelli dei lavoratori”.