Mentre continuano a non arrivare notizie riguardanti i piani speciali, che dovrebbero progettare i lavori per la messa in sicurezza del territorio, in via Cimatti continuano gli scavi per realizzare il bacino allagabile per scongiurare nuovi allagamenti della frazione del borgo già duramente colpita da tre alluvioni. Il bacino è stato progettato per contenere la piena del Marzeno in caso di nuova esondazione del torrente. Dovranno trascorrere alcuni mesi prima di vedere il progetto realizzato interamente. Oltre a realizzare il bacino, sarà necessario costruire un complesso di rilevati per garantire la sicurezza dell’argine del fiume Lamone, in modo tale che l’acqua, che si andrà ad accumulare a fianco di via Cimatti, non eroda dal basso la barriera di terra.
Dovrà poi essere arretrato il muro che oggi si erge su una delle due corsie di via Cimatti, in modo tale da tornare a liberare la strada e ripristinare la viabilità a doppio senso di marcia (oggi un semaforo regola un senso unico alternato).
In futuro quindi, in caso di riempimento del bacino, l’acqua verrà poi riversata all’interno del Lamone, tramite pompe, non appena la piena del fiume lo consentirà.