Federcoop Romagna organizza due seminari gratuiti e online per colo che in azienda si occupano, o sono interessati, a come saranno distribuiti dei Fondi Europei in Regione e alle disposizioni relative alla figura del mobility manager.
Mercoledì 17 Novembre 2021 dalle 11.00-12.30: “La nuova programmazione dei fondi europei in Emilia-Romagna: prospettive per il tessuto produttivo regionale nel periodo 2021-2027”.
La politica di coesione rappresenta la principale politica di investimento dell’Unione europea rivolta alle regioni al fine di sostenerne la crescita economica e lo sviluppo sostenibile, e migliorare la qualità della vita dei cittadini. Si tratta, dunque di una delle tipologie di contributi europei più vicine al territorio e ai suoi beneficiari. Il webinar intende illustrare le principali caratteristiche dei Fondi Strutturali 2021-2027 e lo stato di avanzamento della programmazione europea regionale.
Introduce Mario Mazzotti
(Presidente di Legacoop e Federcoop Romagna), modera Elisa Terrasi, relatori Fabio Casini
(responsabile Sportello Europa di Federcoop Romagna e referente Punto Europa di Forlì) con un intervento intitolato “Introduzione alla Politica di coesione 2021-2027”, e
Daniela Ferrara
(Regione Emilia-Romagna, Responsabile Coordinamento ed Attuazione dei POR FESR e FSE) che interverrà su “La programmazione regionale dei Fondi Strutturali 2021-2027: stato di avanzamento e principali opportunità per le imprese”.
Il webinar è organizzato con Innovacoop e promosso da Legacoop Romagna e Legacoop Emilia Romagna.
Giovedì 18 Novembre dalle 9:30-10:30
”Modalità attuative delle disposizioni relative alla figura del mobility manager. Linee guida per la redazione e l’implementazione dei Piani degli Spostamenti Casa-Lavoro (PSCL)”.
Il Decreto interministeriale 12 maggio 2021 pubblicato in G.U. n°124 del 26/5/21 ed entrato in vigore il giorno successivo, si applica alle imprese e pubbliche amministrazioni di cui all’art. 1, comma 2, del D .Lgs. 30 marzo 2001, n.165, con singole unità locali con più di 100 dipendenti ubicate in un capoluogo di regione, in una città metropolitana, in un capoluogo di provincia ovvero in un comune con popolazione superiore a 50.000 abitanti.
Ricordiamo che, al fine della verifica della soglia dei 100 dipendenti in ogni singola unità locale, vanno considerate le persone che, seppur dipendenti di altre imprese e pubbliche amministrazioni, operano stabilmente, ovvero con presenza quotidiana continuativa, presso la medesima unità locale in virtù di contratti di appalto di servizi o di forme quali distacco, comando o altro.
Il Decreto prevede comunque la facoltà di adempiere agli obblighi introdotti in materia di mobilità sostenibile da parte di tutte le aziende, nell’ottica di dare evidenza della propria sensibilità a questa tematica e concorrere alla riduzione degli impatti ambientali dovuti al traffico veicolare.
Il seminario sarà introdotto da Maurizio Talli
(direttore tecnico di Federcoop Romagna), relatrice Roberta Michelazzi
(responsabile del Servizio di Consulenza ambientale di Federcoop Romagna).
Il seminario è promosso da Federcoop Romagna e Legacoop Romagna.
“Molte delle cooperative romagnole – dichiarano Mario Mazzotti e Paolo Lucchi, rispettivamente presindete e direttore di Federcoop Romagna – sono già oggi scese in campo per ripensare organizzazione aziendale e produzione, sulla base di principi più rispettosi dell’ambiente che ci circonda. E ciò nel rispetto delle scelte che molti Stati stanno mettendo a punto, ma soprattutto nella consapevolezza di un’attenzione vera ai temi della sostenibilità, che sta caratterizzando sempre più i romagnoli e le nostre comunità locali. Vogliamo essere sempre più protagonisti di un processo virtuoso che possa accompagnare una miglior gestione della mobilità dei soci e dei lavoratori delle imprese cooperative romagnole ed un’attenzione particolare agli spostamenti casa-lavoro-casa, con l’obiettivo di promuovere forme di mobilità sostenibili da un punto di vista ambientale, sociale, economico. E ciò grazie al cambiamento graduale, ma deciso, delle nostre abitudini e dei nostri atteggiamenti. Il seminario si muove all’interno di questa volontà ed intende avviare un percorso di formazione che valorizza al meglio i principi ispiratori della cooperazione”.