Il Rotary Club di Faenza ha incontrato il Maggiore Antonietta Petrone, Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Faenza. Continuano gli incontri a Casa Spadoni del Rotary manfredo. L’incontro con il comandate Petrone rientra all’interno del progetto “Empowering Girls”
“La lettura del suo curriculum ci ha dato modo di conoscere il Maggiore Petrone: una donna motivata ed orgogliosa di appartenere all’Arma dei Carabinieri. Ci ha saputo trasmettere questi sentimenti parlandoci della sua carriera, nata dalla sua passione per l’Arma. Non ha avuto parenti arruolati come carabinieri ma già in famiglia da bambina, dalla testimonianza dell’uniforme che vedeva nel suo paese di nascita, ha capito subito la sua forte aspirazione per il futuro. Un’ammirazione per la figura del Carabiniere, che ai suoi occhi rappresentava lo Stato, fin da giovane l’ha ispirata, trasmettendo un’idea di giustizia e autorevolezza. Inizia i suoi studi in Giurisprudenza e poi si avvicina all’Accademia Militare di Modena.
L’ingresso in Accademia segna l’inizio di un duro percorso formativo. Una vita molto impegnativa in cui coniugare sacrifici, ritmi davvero intensi di formazione militare e lezioni di giurisprudenza, segna la sua formazione come ufficiale. Un mondo nuovo: una scelta che si fa solo se si è motivati e pronti ad affrontare le prove accademiche e la lontananza dalla famiglia e dagli affetti”.
Dopo diverse esperienze in varie aree di Italia, ultimamente a Torino, Antonietta Petrone dal settembre 2018 è alla guida della Compagnia di Faenza, e dal settembre 2019 è Maggiore, il primo grado degli Ufficiali Superiori. La Compagnia di Faenza si compone di 10 Stazioni di cui 3 a Faenza e le altre dislocate sul territorio dell’Unione dei Comuni: Castel Bolognese, Riolo Terme, Casola Valsenio, Solarolo e Bagnara. Alla Compagnia afferisce anche il nucleo operativo attivo 24 ore su 24.
“La nostra ospite ha scelto di intitolare la serata “L’arma di prossimità” proprio per trasmettere i tanti aspetti di un’istituzione vicina ai cittadini; dalle sue parole e dalla sua esperienza è stato possibile apprezzare il suo rapporto diretto e vicino alle persone.
Nel nostro territorio tale rapporto è ancora più diretto e appagante: un rapporto fatto anche di incontri e contatti con le scuole, con gli studenti, con gli anziani per la prevenzione dei fenomeni legati alla criminalità. E’ stato un bel momento di confronto questo dialogo con il Maggiore Petrone, e le tante domande dei Soci ci hanno dato modo di apprezzare le sue doti e la grande esperienza maturata ricoprendo i molti incarichi che le sono stati assegnati. Un percorso che come donna – ha tenuto più volte a precisare – non le ha creato ostacoli ma le ha dato modo di essere una persona organizzata ed essere in prima persona ad affrontare la vita di tutti i giorni, coniugando il tutto con la vita privata e la famiglia.
Un grande affiatamento con i colleghi uomini nello svolgimento delle mansioni di tutti i giorni che il Comando svolge nella lotta alle varie forme di criminalità: truffe, furti, denunce per maltrattamenti, attività di prevenzione. Un bel momento di confronto all’insegna di quello che dovremo sempre ricordare: dietro ad un’istituzione c’è sempre una persona, con cui è utile dialogare e della quale ci si può sempre fidare”.