Si è concluso a fine giugno 2019 anche l’ultimo viaggio del labirinto in mosaico progettato e realizzato dall’Associazione Dis-ORDINE per il giardino davanti al carcere di Ravenna. La preziosa collezione di mosaici ravennati rientra a Ravenna per gli ultimi ritocchi prima dell’installazione definitiva.
L’Associazione Dis-ORDINE ringrazia l’Azienda Galassi di Alfonsine per lo spazio concesso, opportunità unica e imperdibile di dialogo tra la grandiosa opera collettiva del labirinto di Port’Aurea, realizzata da 169 artisti e mosaicisti delle ultime quattro generazioni oltre che con il coinvolgimento delle scuole e dei detenuti del carcere di Ravenna, con il nuovo progetto firmato Galassi: il primo labirinto effimero sospeso del mondo, un percorso dalle pareti dinamiche realizzate esclusivamente con materiale di recupero e biodegradabile in combinazione tra terra, aria, luce e suono che si avvicina a forme di arte contemporanea come la Land Art e le suggestioni di un tema, Dante. Il labirinto sospeso, progettato per resistere all’aria aperta almeno 1000 giorni, affiancherà fino al 2021 il periodico labirinto effimero in mais dedicato quest’anno al MOTO PERPETUO in richiamo ad alcuni pensieri relativi ai “tracciati insoluti” di Leonardo Da Vinci, nel Cinquecentenario della sua scomparsa.
È solo un arrivederci a presto con Carlo Galassi, titolare dell’omonima azienda, per una nuova collaborazione in vista della Biennale del Mosaico 2019 del prossimo ottobre, con un progetto di scultura e mosaico in cui gli ex-allievi delle Scuole d’Arte si potranno confrontare reciprocamente sulle tracce di un tema mitologico raccolte da Luciano Lucci, appassionato di storie alfonsinesi: la Caduta di Fetonte sulle terre alfonsine. In collaborazione con Elettra Brancolini e la Fornace Francesco del Re di Tavernelle Val di Pesa.
Il Consiglio direttivo dell’Associazione Dis-ORDINE
Presidente Marcello Landi
Vice Presidente Giuliano Babini
Mariella Busi, Fulvio Fiorentini, Elena Pagani, Daniela Caravita,
Dusciana Bravura, Stefano Cangini, Federico Zanzi, Anna Togni, Agnese Navoni
Tesoriere Renzo Pasini