Sono giunti il 31 maggio a Bagnacavallo dieci bambini bielorussi provenienti per la maggior parte da Buda-Kosheliovo, una delle zone più contaminate dalla nube di Chernobyl. Per tutto il mese di giugno saranno ospiti di famiglie di Bagnacavallo e paesi limitrofi grazie al Progetto Chernobyl dell’associazione dei gemellaggi Amici di Neresheim.
Affiancati dall’accompagnatrice Alena Ladziata, i bambini vengono portati ogni giorno in pullman al mare affinché il soggiorno possa essere il più terapeutico possibile, mentre il pomeriggio svolgono diverse attività presso il centro Montanari messo a disposizione dalla parrocchia di San Michele e San Pietro e presso il parco delle Cappuccine. Sono inoltre in programma iniziative di incontro con le associazioni del territorio.
Da oltre venticinque anni l’associazione Amici di Neresheim, con il patrocinio del Comune, accoglie i bambini bielorussi delle zone colpite dal disastro nucleare e ancora contaminate, per offrire loro la possibilità di smaltire parte delle radiazioni assorbite e recuperare le difese immunitarie grazie soprattutto all’aria del mare e ai cibi sani. Tutti i giorni la ditta Granfrutta Zani mette a disposizione dei ragazzi frutta fresca.