Esperienze culturali e sportive tra Ravenna e Montesilvano rivolte a minori stranieri non accompagnati. Si tratta del progetto BRIDGE – Building relationships through intercultural dialogue for new generations, approvato dalla Giunta nei giorni scorsi, e per il quale il Comune ha ricevuto un finanziamento da parte del Consiglio d’Europa e la cui parte operativa è stata affidata all’Ufficio Politiche per l’immigrazione. Il progetto vede collaborare i Comuni di Ravenna e di Montesilvano, in provincia di Pescara, entrambi parte di Città del dialogo. Per questo condividono la promozione di un approccio interculturale delle politiche migratorie e sono inoltre unite dalla comune appartenenza alla rete nazionale SAI – Sistema di accoglienza e integrazione per titolari di protezione internazionale e minori stranieri non accompagnati.
Proprio gruppi di minori stranieri non accompagnati, infatti, che si trovano attualmente in accoglienza nelle due città, sono stati e saranno protagonisti di scambi culturali e sportivi. Nell’ambito del Festival delle Culture di Ravenna, alcuni giovani accolti nel progetto SAI di Montesilvano, gestito dall’Azienda speciale del Comune di Montesilvano, hanno visitato nei giorni scorsi la nostra città, partecipando ad alcuni eventi, fra cui gli incontri con gli autori Kader Abdolah e Maaza Mengiste, e al concerto dell’Orchestra Almar’à con Ginevra Di Marco e BabelNova Orchestra, e visitando la mostra di Sebastião Salgado Exodus – Umanità in cammino. Nelle stesse giornate, funzionari dei Comuni di Montesilvano e di Ravenna hanno lavorato allo scambio di buone prassi sulle politiche interculturali e sui progetti di integrazione.
BRIDGE prevede poi, a settembre, la partecipazione di un gruppo di minori stranieri non accompagnati ospitati nel SAI di Ravenna ai World skate games che si terranno a Montesilvano. Inoltre, la città ospiterà la mostra Along the border della fotografa Chiara Fabbro (che sarà visitabile prima anche a Ravenna dal 20 giugno al 20 luglio al PR2, via Massimo D’Azeglio). L’esposizione si pone come approfondimento su come stia cambiando la tutela dei diritti umani lungo i confini orientali dell’Unione europea.
“L’approvazione di questo progetto è una grande soddisfazione – commenta l’assessora all’Immigrazione Federica Moschini -. Siamo molto contenti di condividere il nostro approccio rispetto alle politiche interculturali e all’accoglienza, attingendo reciprocamente anche all’esperienza di un Comune che condivide i nostri obiettivi come quello di Montesilvano. Il momento più importante è proprio la possibilità per i minori in accoglienza di sperimentare la visita di una città diversa rispetto a quella che li accoglie, utilizzando la cultura e lo sport come linguaggi di interazione, di scambio e di conoscenza dell’altro. Siamo orgogliosi che il nostro modello sia stato riconosciuto e valorizzato dal Consiglio d’Europa”.