È attesa nel pomeriggio di lunedì la sentenza di primo grado nel processo per la morte di Danilo Molducci, medico di Campiano, morto il 27 maggio del 2021 all’età di 67 anni.
Nella mattinata la pubblica accusa, sostenuta dal sostituto procuratore Angela Scorza, ha chiesto per il figlio del medico, Stefano Molducci, l’ergastolo, mentre è stata chiesta l’assoluzione per l’altra imputata, Elena Vasi Susma, badante di Danilo Molducci.
Secondo l’impianto accusatorio, Stefano Molducci avrebbe causato la morte del padre con un mix di farmaci, cercando poi di depistare le indagini e far ricadere la colpa sulla badante. Il mix di medicinali sarebbe stato composto da amlodipina e benzodiazepine, di cui Danilo Molducci abusava.
Il movente sarebbe di natura economica. Stefano Molducci era cointestatario dei beni bancari del padre. Danilo Molducci accusava il figlio di averlo derubato di centinaia di migliaia di euro e aveva assunto uno studio legale e un investigatore per ricostruire una serie di movimenti sospetti, con la minaccia o comunque l’obiettivo di togliere al figlio la gestione dei conti correnti.
Le difese dei due imputati hanno invece chiesto per entrambi l’assoluzione, ritenendo naturali le cause della morte di Danilo Molducci, che arrivava a spendere autonomamente 5 mila euro al mese di farmaci.