L’Unità Operativa di Cardiologia di Ravenna, diretta dal dott. Andrea Rubboli, ha trattato un paziente che, al momento del ricovero, presentava l’occlusione cronica completa di due delle tre principali arterie coronarie e una grave compromissione della funzione cardiaca.
In considerazione di quest’ultima, il rischio di morte intra-operatoria, associato a un eventuale intervento chirurgico di bypass, risultava estremamente elevato.
Per garantire le migliori chance di trattamento del severo quadro ostruttivo coronarico e di sopravvivenza anche a lungo termine, l’equipe di Cardiologia dell’ospedale Santa Maria delle Croci ha approntato una complessa e delicata procedura per via percutanea che ha permesso di riaprire le coronarie chiuse con palloncino e di posizionare gli stent, al fine di rinforzare la parete e garantire la pervietà dei vasi, mentre una pompa meccanica inserita temporaneamente nel cuore ne sosteneva la funzione per tutta durata dell’intervento. Dopo aver introdotto attraverso un’arteria dell’inguine la pompa di assistenza cardiaca e attraverso le arterie di entrambi i polsi i cateteri necessari per l’apertura contemporanea di entrambe le coronarie occluse, il dott. Manfredi Arioti, dell’equipe di emodinamica diretta dal dott. Marco Balducelli e comprendente i dott. Alessandro Abbenante, Matteo Aquilina e Carolina Moretti, ha potuto portare a termine la procedura con successo e senza complicanze.
Il paziente è potuto rientrare al domicilio senza problemi dopo due giorni. La procedura viene oggi eseguita esclusivamente in centri altamente specializzati, ed è stata resa possibile grazie al programma attivato presso la Cardiologia di Ravenna, dove da circa un anno sono previste sedute periodiche dedicate alla disostruzione di coronarie completamente occluse per le quali sono necessari un’organizzazione accurata di tutta l’attività del reparto di degenza e dei laboratori di Emodinamica, una strumentazione dedicata ed una specifica professionalità che è appannaggio solo di pochi cardiologi interventisti. Il programma di disostruzione coronarica in essere presso la Cardiologia di Ravenna prevede anche la partecipazione e formazione di cardiologi interventisti di questa e altre aziende e nell’anno in corso ha permesso il trattamento di oltre 40 pazienti.