Ennesima gara complicata per l’Alpha Tauri. In Qatar le monoposto faentine soffrono sul passo gara. Problemi di stabilità hanno descritto entrambi i piloti a fine gara. 15° alla fine Yuki Tsunoda, che nel corso della corsa, era riuscito anche a risalire all’interno della zona punti. 17° Liam Lawson, probabilmente alla sua ultima gara con l’Alpha Tauri. Dato per certo infatti il rientro di Daniel Ricciardo al prossimo gran premio, dopo l’assenza per infortunio.
“La gara di oggi era vincolata al numero massimo di giri che potevamo fare con ogni set di pneumatici, fissato in 18. Per Liam, che partiva dal fondo dello schieramento, abbiamo scelto una strategia più aggressiva con le gomme morbide, nel tentativo di attaccare altre vetture in partenza e di rientrare ai box alla prima occasione utile, cosa che è avvenuta durante l’intervento della Safety Car” spiega Guillaume Dezoteux (Head of Vehicle Performance). “Purtroppo, Liam ha faticato a trovare il passo dopo la prima sosta, ma ce l’ha avuto nel terzo stint quando era più vicino a quello di Yuki ed è riuscito a migliorare ulteriormente sul finale di gara, con le gomme medie. Però non è bastato a raggiungere le altre auto davanti. Anche la gara di Yuki è stata difficile. Nel suo terzo stint è riuscito a stare con Magnussen, ma una battaglia con lui e Albon – che aveva appena fatto il pit-stop alle sue spalle – ha stressato troppo le gomme e così ha iniziato a perdere terreno. Da Singapore abbiamo registrato un trend positivo per quanto riguarda le performance della macchina, sia in qualifica che in gara, ma qui a Doha non siamo riusciti a ottenere lo stesso risultato. Dobbiamo analizzare l’evoluzione del bilanciamento e lo stato delle gomme, perché oggi non siamo stati all’altezza dei nostri diretti avversari”.