Pro loco, visite guidate, giardini segreti, Sandro Bassi foto Stefano Tedioli

Riprendono dopo la pausa pasquale le visite guidate di primavera con la Pro Loco Faenza. Il prossimo appuntamento, sabato 23 aprile con partenza alle 14.30, è in bici per una scampagnata che ha per mèta la settecentesca chiesa di Merlaschio e i vicini “prati”. Questi ultimi costituiscono un caso pressoché unico in Romagna di terreni mai dissodati e adibiti piuttosto a “larghe” per scopi venatori. Per attirare ulteriormente gli uccelli c’era la storica presenza d’acqua, in parte naturale, di falda, e in parte raccolta artificialmente dai fossi limitrofi. La siccità degli ultimi anni ha penalizzato anche questa tipologia di paesaggio, che resta comunque riconoscibile.

La gita della Pro Loco sfrutterà la comoda pista ciclabile che fiancheggia il Naviglio in direzione Granarolo fino all’incrocio subito prima del ponte dell’autostrada dove si volterà a destra per le tranquille stradine che conducono a Mezzeno e poi a Merlaschio. Qui si vedrà la chiesa, di antiche origini ma ricostruita da Gianbattista Campidori nella seconda metà del ‘700. Oltre al pregio architettonico, la chiesa conserva la pala di Teodoro Vernocchi che raffigura la Natività della Vergine: la tela originale fu rubata una trentina d’anni fa e mai più ritrovata; quella attuale è una copia realizzata a mano, identica all’originale e inserita nella preziosa cornice marmorea che per fortuna non venne anch’essa trafugata.

Infine, per carraie campestri, si raggiungeranno i vicini prati. Non siamo in stagione venatoria e quindi sarà possibile visitare il luogo in tutta tranquillità, fra ranuncoli in fiore e voli di rondini. 

E’ richiesto un contributo destinato a fini culturali di 5 euro; 3 euro per i soci Pro Loco Faenza.

Ritrovo ore 14.30,  in bici presso Pro Loco – Voltone della Molinella.

Prenotazione obbligatoria, posti limitati,  comportamenti adeguati alle normative di emergenza sanitaria.