A Lugo, per la prima volta in un ospedale distrettuale dell’Azienda Usl della Romagna, è stata portata a termine con successo una donazione d’organo “a cuore fermo”.

I sanitari, in accordo con i familiari, hanno permesso di realizzare la volontà di donare gli organi dopo la morte, espressa in vita dalla paziente.

“Questo straordinario risultato è stato ottenuto grazie ad un lavoro di squadra tra medici infermieri e operatori socio sanitari che ha coinvolto professionisti provenienti da diverse Unità Operative e dai vari ambiti Aziendali e, soprattutto grazie  a un grande gesto di solidarietà da parte del donatore e dei suoi cari”- afferma la dott.ssa Costanza Martino, direttrice della Unità Operativa Anestesia e Rianimazione Lugo e del Dipartimento Chirurgico di Ravenna.

 “Il successo dell’operazione – spiega il dott. Paolo Tarlazzi Direttore del Presidio di Lugo – è stato possibile,  grazie all’ormai consolidata collaborazione tra i molteplici ambiti aziendali, più specificatamente tra la Rianimazione di Lugo (diretta dalla Dott.ssa Costanza Martino e coordinata dall’infermiera Elena Poli), Blocco Operatorio di Lugo (coordinato dall’infermiera Monica Bordini) ,  equipe ECMO  Cesena  (diretta dal Dott. Vanni Agnoletti e coordinato dal Dott. Alessandro Circelli), Coordinamento Aziendale Procurement (Dott. Andrea Nanni e infermiera Manila Prugnoli) e Coordinamento Ospedaliero Procurement (composto dalla Dott.ssa Laura Ricci Maccarini e dagli infermieri Sara Dominici, Antonia Malpassi e Simone Vasumi) coadiuvati dal Centro Riferimento Trapianti della Regione, ed è stato un ottimo risultato organizzativo e  professionale per l’Ospedale distrettuale di Lugo,  che ha confermato quanto questo Presidio stia riuscendo a costruire in termini di skills e lavoro in rete”.

Nei giorni precedenti la donazione si è dunque attivato il percorso di donazione a cuore fermo, pratica estremamente complessa che ha visto coinvolti complessivamente oltre 40 professionisti sanitari provenienti da Rianimazione, Blocco Operatorio, Cardiologia, Chirurgia Vascolare, Chirurgia Generale, Laboratorio Analisi, Radiologia, Medicina Interna, Direzione Sanitaria e delle Professioni, e Medicina Trasfusionale che hanno lavorato con grande professionalità. La realizzazione dell’intero percorso si è svolta mediante l’utilizzo della tecnica di circolazione extracorporea possibile con il coinvolgimento dell’ECMO TEAM Romagna – composto da rianimatori, infermieri, radiologo interventista e perfusionista – che forte di un’esperienza consolidata, si è recato all’ospedale di Lugo  per consentire il prelievo degli organi senza dover trasferire la paziente.

Il percorso regionale per la donazione a cuore fermo (DCD) ha finalmente visto il suo sviluppo anche nelle realtà Aziendali periferiche grazie alla professionalità degli operatori e alla collaborazione tra équipe afferenti a Presidi  distrettuali e polispecialistici della AUSL Romagna, nella garanzia dei principi etici, della normativa e dei criteri clinici di sicurezza e qualità di buona medicina.