Prima serata conviviale informativa per il 2020 del Panathlon Faenza del presidente Claudio Sintoni, che organizza per martedì 11 febbraio, alle ore 20 al ristorante Cavallino in via Forlivese 185, il meeting mensile dedicato al tennis tavolo.
Ospiti della serata saranno Carlotta Ragazzini, campionessa europea giovanile di para tennis tavolo e Gianmaria Colombi, tecnico federale.
Nuova stella del tennis tavolo paralimpico, Carlotta Ragazzini, volto angelico dalla grinta insospettabile, ha la naturale timidezza e riservatezza dei suoi 18 anni. Faentina, poche parole meditate e tanto autocontrollo, Carlotta succede sul trono d’Europa U23 alla collega Giada Rossi – bronzo a Rio de Janeiro 2016- per lei una fonte di ispirazione, da imitare. Il 2019 è stato un anno speciale perchè ha centrato tutto gli obiettivi: ha vinto la medaglia d’oro ai Giochi Europei giovanili in Finlandia, ha partecipato all’Europeo con la nazionale maggiore e ha conquistato il titolo italiano classe 4 nel singolo e nel doppio, arrivando anche 3ª con la sua squadra, ‘Lo Sport è Vita’, di Montecatone.
Pongista classe 4, Carlotta trascorre tutto il tempo libero che ha ad allenarsi e migliorarsi. Si divide tra casa a Reda e il Centro di preparazione tecnica federale (FITET) di Verona. La famiglia che la segue è la sua forza, la carrozzina ormai il mezzo per arrivare ovunque. Frequenta il liceo classico Torricelli-Ballardini e a giugno sosterrà l’esame di maturità.
“Da piccola camminavo senza appoggi e indossavo un corsetto giorno e notte per la scoliosi che mi era venuta. Ero abituata a sentire il dolore, a entrare e uscire dagli ospedali”. All’origine di tutto, un cavernoma intramidollare insorto a 18 mesi, poi tornato a crescere a 4 anni. Visite, consulti, interventi e riabilitazione diventano una compagnia abituale per Carlotta. “La carrozzina è arrivata nel 2015, perché dopo l’ultimo intervento di stabilizzazione della colonna, ero rimasta per lungo tempo ferma e sdraiata, perdendo quasi del tutto la muscolatura delle gambe. Ora un po’ riesco a camminare, ma la maggior parte del tempo sono seduta”.
“Carlotta ha una determinazione spaventosa – dicono di lei- quattro pomeriggi alla settimana si allena con lo sparring Gianmaria Colombi, tre volte si reca in palestra a seguire il programma federale di preparazione atletica e tutti i giorni esercita i servizi al tavolo che i suoi genitori hanno posizionato in casa. Poi nel fine settimana raggiunge il centro tecnico federale dove si unisce al gruppo della nazionale fino alla domenica pomeriggio per fare 15 ore di allenamento insieme”.
Sacrificio, sì, ma anche talento ed estro naturali che danno al suo gesto l’originalità che serve per vincere: “Tecnicamente è l’unica giocatrice al mondo che ruota la racchetta durante il punto e quindi l’avversario è sorpreso dai continui cambi di effetto, velocità e direzione”. Carlotta ha anche tre modi diversi di portare i colpi di dritto e ben sette modi diversi per quanto riguarda il rovescio.