I Repubblicani dell’Associazione L’Altra repubblica e della minoranza del PRI di Ravenna utilizzeranno la fase di celebrazione della Repubblica Romana del 1849 per compiere una riflessione sulle principali questioni politiche e programmatiche che riguardano il nostro Paese ed, al suo interno, sui compiti ed il ruolo del Partito repubblicano Italiano.
Questa riflessione prenderà le mosse dalla considerazione che la Repubblica Romana fu il luogo in cui si ebbe la nascita del costituzionalismo moderno, del quale è impregnata la Costituzione della Repubblica Italiana, della quale ricorre il 75° anniversario dell’entrata in vigore, per giungere, quindi, alla discussione intorno al semipresidenzialismo oggi proposto dal governo della Destra, contro il quale i repubblicani si devono schierare.
Sulla stessa linea di riflessione si pone la questione dell’autonomia differenziata per le Regioni e, dunque, della riforma “Calderoli”, che rischia di spaccare in due il Paese.
Un campo decisivo di impegno dei Repubblicani dovrà essere quello della lotta alle disuguaglianze che significa, tra l’altro, la difesa della scuola e della sanità pubbliche e l’allargamento dei diritti.
La riflessione riguarderà anche il ruolo dei Repubblicani che dovrà essere quello di ricercare un proprio nuovo protagonismo programmatico per recuperare un ruolo nella discussione tra le forze politiche e nel rapporto con l’opinione pubblica, oggi del tutto assente, mentre vi è l’esigenza di preparare in modo non occasionale la prossima scadenza delle elezioni europee 2024.
Domani alle ore 20,00 presso il Circolo Repubblicano di Campiano oltre ai consiglieri nazionali del Pri Paolo Gambi, membro della Direzione Nazionale, Luisa Babini, Aride Brandolini, Giorgio Brunelli e Paolo Fiammenghi, parteciperanno a questa iniziativi Michele Polini, membro della Direzione Nazionale e segretario del Pri di Roma, candidato alle elezioni regionali del Lazio, Pierre Zanin, membro della Direzione Nazionale e coordinatore regionale del Pri del Veneto, Renato Lelli, membro della Direzione Nazionale e segretario del Pri dell’Emilia – Romagna e Paolo Ballestrazzi, Presidente del Pri dell’Emilia – Romagna.
Invierà un messaggio di partecipazione Nicolò Rinaldi, Presidente del MRE.