Nell’ambito delle iniziative promosse sabato scorso dall’ANPI e dai Comuni di Ravenna e Lugo per commemorare il 79° degli eccidi nazifascisti di Camerlona e Savarna, il PRI vi ha partecipato con una propria rappresentanza composta dal vicesegretario comunale Massimo Cimatti, dal segretario comunale di Lugo Mario Betti, per la sezione di Savarna Davide Guerra e Flavia Mancini e per Camerlona Antonio Naldi. A Savarna, a conclusione dell’ intervento dell’assessore ravennate Baroncini, del rappresentante del Comune di Lugo e della presidente dell’ANPI di Mezzano e Piangipane, davanti al cippo che ricorda il martirio dei repubblicani Aristide, Luciano e Nello Orsini impiccati assieme a Fiammenghi e Calderoni, è intervenuto per il PRI Giannantonio Mingozzi.
“Siamo grati a quanti partecipano ogni anno alla manifestazione che ricorda gli eccidi di Camerlona e Savarna, tra i più efferati e strazianti di quel 1944, per questo il tributo della famiglia Orsini che ha pagato con la vita per la propria fede repubblicana e per il coraggioso impulso antifascista rappresenta per noi il simbolo indelebile dell’impegno per la libertà e la democrazia conquistata grazie anche al loro sacrificio; non può esistere nessuna riappacificazione, come qualcuno pretende, che ponga allo stesso livello i martiri vittime della follia fascista con coloro che hanno sostenuto nazifascismo e rappresaglie contro civili inermi; ricordiamolo, ha concluso Mingozzi, alle nuove generazioni ed a tutto il mondo politico ed istituzionale affinchè il loro impegno contro ogni forma di fascismo sia continuo e non dimentichino che i giovani della famiglia Orsini, padre e figli, sono morti anche per garantire a noi tutti quella libertà, la Repubblica e la Costituzione che vanno difese giorno per giorno”.