Una manifestazione di piazza, un’iniziativa per denunciare – ancora una volta – la drammatica carenza di personale nel settore del Ministero della cultura. I lavoratori del ministero della Cultura sono pronti a sfilare insieme, il 4 luglio, su tutto il territorio nazionale. A Ravenna il presidio si è tenuto davanti alla sede della Prefettura, in piazza del Popolo.
L’iniziativa di protesta verte non solo sulle assunzioni, ma sulle criticità che i sindacati confederali hanno più volte evidenziato nel corso degli ultimi mesi.
Manca, secondo Fp Cgil Cisl FP e Uil PA, la una visione d’insieme delle attività che il Ministero deve realizzare.
Le organizzazioni sindacali denunciano, infatti, l’assenza di un percorso condiviso nella gestione del Pnrr; l’eccesso di burocrazia che lede le professionalità del Ministero, minando direttamente i percorsi di mobilità, le progressioni economiche e i passaggi tra le diverse aree; infine, l’azzeramento del lavoro da remoto, una scelta poco oculata e contraria allo spirito d’innovazione che dovrebbe invece caratterizzare l’attore pubblico.
Con questa iniziativa le organizzazioni sindacali confederali chiedono all’amministazione di aprire un confronto reale e costruttivo che veda l’impegno del ministro Franceschini e che possa individuare misure concrete sia sul piano organizzativo che su quello occupazionale.
Il sit-in si è concluso con l’audizione dei rappresentanti sindacali da parte del Prefetto Castrese De Rosa.