Dopo la raccolta firme, Extinction Rebellion Faenza ha organizzato per sabato un presidio alla Ghilana, al centro del nuovo progetto di urbanizzazione della città:
“L’orto della Ghilana può ancora essere salvato e noi vogliamo far sentire la nostra voce”.
L’appuntamento è per sabato 17 aprile, ore 17, nelle strade sterrate intorno l’orto della Ghilana (Via Firenze 48). Hanno aderito Legambiente Lamone, Manitese Faenza, Fridays for Future Faenza, Italia Nostra, Fiab Faenza.
“Chiediamo che quel terreno non venga cementificato, costruendo villette di lusso. A maggio il Consiglio Comunale si riunirà e voterà sulle compensazioni proposte. Non è un mero passaggio formale, i consiglieri possono votare contro anche perché le compensazioni non prevedono il ponte ciclopedonale per Sarna, come invece era previsto dall’emendamento votato lo scorso anno dalla maggioranza.
Un motivo in più per votare contro.
Vogliamo ricordare ai politici e agli amministratori che il suolo non è un “bancomat”, ma un bene pubblico, un ecosistema che va difeso, soprattutto ora che siamo in tempo di crisi ecologica e climatica. Vogliamo ricordare che ci sono tante case vuote, e tante case da ristrutturare. E’ folle costruire ancora e non risponde ad alcun interesse pubblico”.
Oltre alla protesta, la proposta: “Lanciamo quindi una proposta provocatoria, ma possibile, in una città giusta e solidale. Perché il Comune non si accorda con le coop/aziende edili proprietarie, per avere in affitto la parte di orto destinata alle villette, realizzando un orto urbano e un frutteto solidale, coinvolgendo associazioni sociali che sostengono i migranti? In questo modo si potrebbe allargare il progetto Terra Condivisa, sarebbe un esempio virtuoso di ecologia, inclusione e solidarietà”.
La manifestazione è aperta a tutti i cittadini.
“Chi vuole, può portarsi un cartello con scritto “MeglioCavoliCheCemento”, “Salvate l’Orto”, o frasi simili.. Ci sarà musica popolare, organizzeremo alcuni giochi per bambini, e una raccolta di erbe spontanee. Raccoglieremo firme per sostenere la petizione “Salviamo l’Orto della Ghilana” già partita su Avaaz, che in pochi giorni ha già superato le 400 firme.
“Chi vuole, può portarsi un cartello con scritto “MeglioCavoliCheCemento”, “Salvate l’Orto”, o frasi simili.. Ci sarà musica popolare, organizzeremo alcuni giochi per bambini, e una raccolta di erbe spontanee. Raccoglieremo firme per sostenere la petizione “Salviamo l’Orto della Ghilana” già partita su Avaaz, che in pochi giorni ha già superato le 400 firme.
Infine “Mistery Leader” ci racconterà la storia della contessa Ghilana e la leggenda del suo fantasma”
Tutta la manifestazione si svolgerà nel pieno rispetto regole anti-covid, con mascherine, e distanziamento. Possono partecipare anche attivisti fuori comune, scrivendo nell’autorizzazione “Partecipazione ad una manifestazione autorizzata”.