Oggi alle ore 10.00 iniziato il presidio davanti alla sede della Cgil dopo i gravi fatti di ieri a Roma.
Le parole del Sindaco Michele de Pascale dal suo profilo di Facebook e di altri esponenti. “Una vergogna inaccettabile la guerriglia urbana dei #Nogreenpass a Roma. Violenza, offese alle istituzioni, saluti fascisti e sede della Cigil assediata. Solidarietà alle forze dell’ordine che in queste ore stanno fronteggiando le violenze dell’estrema destra. L’Italia è molto diversa da tutto questo, il Paese risponderà unito a queste gravissime intimidazioni.”
Potere al Popolo
“Questa mattina siamo stati alle 10.00 al presidio davanti alla Cgil di Ravenna dopo i gravissimi fatti squadristi di ieri a Roma con l’assalto alla sede della Cgil. Era normale che ci fossimo , come ci siamo sempre contro tutti i fascismi. Ma una domanda vogliamo farla , soprattutto alla “sinistra benpensante”. Perchè ogni qualvolta c’è da fare un presidio contro la presenza a Ravenna di associazioni fasciste militanti non vi si vede mai? Anzi , spesso accusate noi di dargli solo visibilità e che si deve agire in ben altro modo . E’ così ad esempio da anni a fine estate alla “commemorazione del gerarca Muti”. Volete sapere chi c’era quest’anno? Noi di Potere al popolo, la Rete antifascista, il PC di Rizzo e l’avvocato Maestri per la Consulta Antifascista. Certo a parole tutti voi condannate e almeno quest’anno eravate indignati viste le elezioni imminenti, ma rimanendo a casa o in spiaggia. Del resto sappiamo bene che per il “voto utile” bisogna utilizzare la paura “dell’uomo nero” per raccogliere voti anche di chi si tura il naso. Lo abbiamo rivendicato sempre l’antifascismo deve essere militante e, non si deve permettere ai fascisti di sfilare soprattutto nella nostra città Medaglia d’Oro al Valore Militare e che ha pagato con il sangue la liberazione dal nazifascismo. E lo si deve fare SEMPRE e in ogni occasione. Ancora aspettiamo risposta di quello che avevamo chiesto assieme agli altri candidati della sinistra alternativa al Sindaco di Ravenna, per sapere che fine abbia fatto l’esposto presentato quella domenica al Cimitero e quali interventi abbia messo in campo per sollecitare la Polizia Locale rispetto alla repressione della condotta illecita, contraria alla norma regolamentare comunale. Basta con lo stare a guardare e ignorare! E’ necessaria una risposta che veda una forte presenza per contestarli nel territorio ogni volta che si presentano a Ravenna e su questo sollecitiamo la cittadinanza a unirsi a noi contro il rigurgito fascista e lo sdoganamento di queste associazioni fuori dalla storia e fuori dalla legge. Le organizzazioni neofasciste, Forza Nuova, Casapound e compagnia vanno messe fuorilegge e ogni complicità politica ed istituzionale con fascismo e razzismo va colpita. Non bastano i comunicati di solidarietà: se il fascismo è crimine va trattato come tale e messo al bando. Noi ci siamo stati,ci siamo e ci saremo anche su questo e voi?”
Sinistra Italiana Ravenna
“Esprime la sua solidarietà alla CGIL, per l’assalto subito a Roma ad opera di fascisti. Ancora una volta l’estrema destra approfitta di momenti di tensione sociale per aggredire le organizzazioni dei lavoratori. Le Istituzioni hanno il dovere di non sottovalutare questi episodi e di intervenire immediatamente sciogliendo tutte le organizzazioni neo-fasciste”
Ravenna in Comune
Ravenna in Comune esprime solidarietà e vicinanza alla Confederazione Generale Italiana del Lavoro (CGIL) che ieri ha subito un vergognoso attacco di stampo squadrista e fascista. Nessuna legittimazione avranno mai i fascisti dal loro infiltrarsi nelle pubbliche manifestazioni. La nostra è una condanna senza riserve di tutti i fascismi, come sempre abbiamo fatto. Ci auguriamo che da adesso sia un impegno collettivo quello del loro contrasto e che si smetta di considerarlo folklore di un passato che non può ritornare. Ciò che non ritorna è ciò che si impedisce giorno per giorno di ritornare. Niente è regalato. Niente è per sempre.
Invitiamo tutte e tutti coloro che condividono i nostri valori democratici ad unirsi nella difesa delle Camere del Lavoro. Un attacco al sindacato è un attacco alla democrazia e alla Costituzione della Repubblica.