La Rocca estense, e in particolar modo l’installazione “LuOgo” allestita nel giardino antistante, hanno fatto da cornice e palcoscenico per la presentazione di ieri sera del nuovo progetto di calcio della Pol. Dil. LUGO 1982 tenutasi davanti a tesserati della società, autorità, sponsor e tutta la cittadinanza.
Un nuovo logo, raffigurante lo storico cavallino rampante di Francesco Baracca con il profilo del monumento dell’ala che si staglia sullo sfondo a rappresentare pienamente la città, i colori rosso e blu che raccontano 40 anni di storia dell’Us Stuoie prima e successivamente delle altre versioni della società. E poi LUGO 1982: il nome adottato, semplice e diretto come quello della città che si vuole rappresentare, unito all’anno di nascita di un’esperienza che ancora oggi guarda al futuro. Sono queste le caratteristiche di quello che è stato definito il nuovo marchio della società.
“Una società che si basa su fondamenta storiche – ha spiegato il presidente Antonio Amadei nel corso della serata di ieri – perché non celebriamo solamente 40 anni di attività, ma anche 40 anni di esperienze che hanno contribuito ad arrivare a quello che oggi questa società vuole rappresentare. Da club di quartiere, da associazione della zona di Stuoie, vogliamo diventare ed essere riconosciuti come riferimento per tutta la città. Senza travalicare, sormontare o scavalcare altre realtà, ma semplicemente rapportandoci e collaborando con tutti”.
Due i temi più evidenziati nel corso della serata di presentazione, entrambi già bandiere di Stuoie dal 1982. “L’importanza del fattore educativo dello sport come fondamento per la Scuola di calcio Pablo Salgado” come ha tenuto a precisare il Direttore Tecnico Franky Tolmer, e “il sostegno imprescindibile dei volontari che da sempre rappresentano la grande forza di questa società” come ha sottolineato il consigliere Mirko Franceschelli a nome di tutto il direttivo.
Una scuola calcio che nell’ultima stagione ha coinvolto più di 300 fra bambini e ragazzi, oltre alla prima squadra militante in Seconda Categoria, per un club che non intende tradire la propria filosofia e che proseguirà nel solco di quanto fatto sino ad oggi.
Nel corso della serata si sono alternati sul palco vecchi e nuovi dirigenti che hanno ricordato la storia della società, aneddoti e racconti, ma anche prospettive future e intenti dai quali partire. Tra gli altri, hanno portato il loro saluto, confermando al contempo il sostegno al progetto, il sindaco di Lugo Davide Ranalli ed il vice-sindaco Pasquale Montalti, oltre che Giacomo Fantazzini, vice-presidente FIGC Emilia-Romagna.