Si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del nuovo Consiglio di Amministrazione del Consorzio CON.AMI. La presenza del presidente Fabio Bacchilega e dei consiglieri Maria Cristina Motta, Carlo Baseggio, Mirko Minghini e Leonardo Zanetti, nel rispetto delle normative igienico sanitarie vigenti, ha alimentato una preziosa panoramica sull’attività presente e futura del Consorzio Azienda Multiservizi Intercomunale, costituito da 23 Comuni soci in rappresentanza di 3 Province e 2 Regioni.
Dopo la nomina avvenuta da parte dell’assemblea dei sindaci lo scorso 21 febbraio, il CdA, composto da una presidenza (in carica dal 28 aprile u.s.) condivisa da tutti i soci e da un nucleo consiliare formato da quattro elementi, due indicati dal Comune di Imola (dopo apposito bando pubblico comprendente una quota femminile in ottemperanza alla norma statutaria sulla rappresentanza di genere), uno dall’Unione dei Comuni della Romagna Faentina e uno dal Comune di Castel San Pietro, si è riunito per un totale di quattro sedute. In tre occasioni, a causa dell’emergenza pandemica in corso, si sono utilizzati mezzi telematici. “Permettetemi di ringraziare la dirigenza e l’intera struttura del Consorzio CON.AMI per la straordinaria capacità attraverso la quale, grazie anche all’utilizzo della metodologia lavorativa dello smart working, è stata garantita la continuità all’attività dell’ente nella delicata fase emergenziale – esordisce il presidente Bacchilega -. Contestualmente, le indicazioni derivanti dalle due assemblee dei soci tenutesi nei mesi di marzo e aprile hanno rimarcato il ritrovato clima propositivo di assoluta condivisione, collaborazione e comunione d’intenti di tutte le parti protagoniste voltando definitivamente la pagina rispetto ad un recente passato caratterizzato da qualche diversità di troppo di visione ed intermittenza nei ruoli ricoperti”.
Il CdA è stato subito impegnato su più fronti. “A cominciare dal luogo nel quale ci troviamo, il Complesso dell’Osservanza che rappresenta un autentico patrimonio per tutto il territorio – continua -. Polo strategico nella progettualità di sviluppo universitaria con la rifunzionalizzazione di alcuni padiglioni destinati allo studentato grazie alla profonda intesa tra Università di Bologna, CON.AMI, attraverso la partecipata Osservanza Srl, e Fondazione Cassa di Risparmio di Imola. Partito l’iter burocratico relativo alle procedure per le gare di appalto, attualmente gestite da Unibo, con l’avvio dei lavori previsto entro la fine dell’anno”. Nella stessa area, più specificatamente nel padiglione 1, è esistente un accordo con l’Accademia Pianistica: “A fine aprile è stato siglato da Maurizio Canè, amministratore unico di Osservanza Srl controllata al 100% dal CON.AMI, un nuovo accordo di convenzione tra le parti che, lasciando inalterati i canoni di locazione concordati, sviluppa un cronoprogramma comprendente una prima parte relativa alla progettazione esecutiva per la consegna dei locali prevista nel mese di giugno del 2023”.
Il capitolo inerente l’attuale emergenza sanitaria registra anche da parte del CON.AMI un impegno a sostegno della comunità attraverso la donazione di due apparecchiature diagnostiche, per un importo di circa 40mila euro, ai poli ospedalieri di Imola e Faenza in virtù delle consolidate relazioni con Ausl Imola e Ausl Romagna. Inoltre, arriva dalla partecipata Sfera Srl, che oggi annovera 20 farmacie sul territorio di pertinenza per complessivi 150 dipendenti, un impegno concreto sulla reperibilità dei dispositivi di protezione individuale. “Ci siamo subito attivati, insieme al referente CON.AMI per Sfera, Stefano Mazzolani, nell’intento di arginare le criticità legate alla reale disponibilità delle mascherine oggetto di grande richiesta da parte di un’utenza costretta, purtroppo, anche a convivere con la presenza di dispositivi di derivazione estera non proprio conformi ai canoni igienico e sanitari certificati – spiega Bacchilega -. Un percorso che ci porterà nelle prossime settimane a continuare a garantire alla comunità, nelle farmacie del gruppo, la disponibilità delle mascherine ai prezzi stabiliti dal Governo”.
L’autodromo Enzo e Dino Ferrari, attraverso l’attività della società Formula Imola della quale il CON.AMI detiene il 100% delle quote, è un altro dei temi importanti sul tavolo del CdA. In particolar modo dopo le sollecitazioni pervenute, nelle scorse settimane, da parte di alcune associazioni di operatori territoriali come quella degli albergatori. “Avevo assunto l’impegno di convocare un tavolo di confronto accomunante tutti i principali protagonisti che gravitano attorno all’autodromo imolese ed alla sua attività – prosegue il neo presidente -; un momento di analisi e condivisione tenutosi nella giornata di ieri nella ferma volontà, espressa da tutte le parti, di innescare una fase costruttiva per la struttura ed i suoi fisiologici riflessi economici e turistici sul territorio. L’autodromo rappresenta un brand importantissimo ma non dobbiamo più associarlo, come in passato, esclusivamente alla materia motoristica. Un contenitore multifunzionale che dovrà autosostenersi dal punto di vista economico nel rispetto delle leggi vigenti in materia ambientale e di impatto acustico. A tal proposito, il CON.AMI ha riattivato le procedure di gara d’appalto per la realizzazione della barriera antirumore in via dei Colli”. La necessità di costituire un “modello autodromo” coinvolgente il mondo dell’associazionismo e gli enti di promozione turistica per una visione dell’impianto condivisa, coordinata e collaborativa. “Come Consiglio di Amministrazione abbiamo tutti gli strumenti per favorire la giusta promozione turistica, comprendente il Museo Checco Costa e la collaborazione con la Società IF – conclude -; occorrono dialogo, condivisione e partecipazione”.