25/04/2018 – Nei giorni scorsi, all’Antico Convento di San Francesco a Bagnacavallo, il prologo del grande evento di arte, spirito e magia che si aprirà ufficialmente sabato prossimo. E tra sciamani, consulenti olistici ed artisti, i grandi protagonisti sono stati i bambini Il bodypainting “Rainbow” di Manuela Mancini con la “tela vivente” Giulia Bandini, le campane di cristallo accompagnate dalla voce mistica di Jasmina Pecic Tagliaferri, la musica spirituale del Rav Drum di Lorenzo Testardi, le percussioni di Filippo Di Vittorio a ritmare la danza sacra di Munira e i colorati allestimenti dei bambini. Questi gli ingredienti della presentazione ufficiale dello Spiritual Festival, il grande evento di scienza, spirito, arte e magia in programma – dal 28 aprile al 1° maggio – all’Antico Convento di San Francesco a Bagnacavallo. E proprio nel chiostro dell’edificio del XIII° secolo, sotto l’egida dell’associazione Il Cerchio della Vita presieduta dall’esperta in arti sciamaniche Claudia De Matteis, si sono tenute nei giorni scorsi alcune anticipazioni del Festival che hanno visto protagonisti maghi, consulenti olistici, ispiratori spirituali, artisti, sciamani e, come detto, un gioioso drappello di bimbi della scuola di musica “A. Masironi” di Brisighella che – diretti, per l’occasione, dall’insegnante di canto Jasmina Pecic Tagliaferri – hanno intonato un meraviglioso “Inno alla gioia”. Al fianco della De Matteis, una delle più autorevoli studiose italiane del pensiero di Alejandro Jodorowsky, c’era Lorenzo “Nanouk” Testardi, attore-clown e ricercatore emozionale e presidente dell’Associazione L’Officina dei Desideri che, con la sua esperienza e la sua creatività, collabora a questa seconda edizione del Festival: “Il Convento di San Francesco – spiega Testardi – sarà, per quattro giorni, il posto ideale per conoscere gente nuova, per stupirsi e provare nuove emozioni”. Originario di Bagnacavallo, con un lungo percorso nel mondo delle arti, “Nanouk” è uno degli artisti spirituali più conosciuti del territorio: “Dopo diversi anni di duro lavoro in ambito artistico – spiega – ho capito cosa è davvero importante per me. Lo studio del mio corpo e la ricerca delle emozioni sono alla base della mia crescita personale e, quando si parla di spiritualità, parto sempre dal presupposto che, oltre alla materia tangibile, esiste un livello spirituale di esistenza, dal quale la materia trae vita, intelligenza e lo scopo di esistere. Credo che ascoltare il proprio spirito sia un’importante presa di coscienza che ci permette di migliorare il nostro stile di vita e che si può raggiungere con tecniche esperenziali di sincronicità fra mente, anima e corpo”. Su una superficie di oltre 6.000 metri quadrati, al grido di “vedere il mondo con l’anima”, i quattro giorni dell’evento, che si aprirà come detto sabato prossimo, offriranno un ricchissimo calendario di iniziative tra gathering rainbow, conferenze, show meeting, rituali, seminari ed incontri Individuali.