Nel corso di un appuntamento che ha rievocato la storia recente della manifestazione, le origini e le opere che hanno ispirato le famose medaglie di Ravenna dal 2011, si è alzato il velo su quello che da tempo è un simbolo moderno del mosaico bizantino e dell’arte, oltre che del grande evento organizzato da Ravenna Runners Club. L’attesa e la curiosità di tutto il mondo del running e della città sono state ripagate da una medaglia che torna sui passi della tradizione classica spostando l’attenzione verso un particolare innovativo.
Il nuovo gioiello, assemblato come sempre a mano nel laboratorio artigianale di Annafietta, a due passi dalla Basilica di S. Vitale nel cuore del centro ravennate, mira ad ispirarsi al patrimonio bizantino. Per questo viene ripreso il dettaglio di uno dei mosaici bizantini che l’Unesco ha dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità. In questo caso, l’ispirazione arriva dai ricami della casula di Sant’Apollinare, primo vescovo di Ravenna, ritratto al centro dell’abside della Basilica di Sant’Apollinare in Classe. La veste del patrono della città di Ravenna è ricamata con piccoli particolari in tessere d’oro che ricordano delle piccole Api.
Siamo nel I secolo d.C. quando Pietro, primo Papa della chiesa Cattolica, decise di mandare Apollinare a Ravenna per convertire la città al Cristianesimo. Egli scelse un evangelizzatore come Apollinare, quindi una persona dotata del dono della parola e dell’eloquenza di cui proprio le Api sono il simbolo. Per questo forte legame con la città di Ravenna, l’Ape, arricchita da bellissime e lucenti tessere in mosaico, sarà la conclusione del viaggio dei runner tra le vie ravennati il prossimo 12 novembre.
Questo preciso particolare dell’Ape non si lega poi solamente all’ispirazione di uno dei monumenti principali della città di Ravenna, ma lancia anche un messaggio pieno di significato. Le Api sono animali che vivono in una società organizzata composta da una particolare diligenza e operosità che rendono la coesistenza la vera forza del gruppo. Per questo motivo sulla medaglia viene riportato un motto in lingua latina “Vis Unita Fortior” tradotto come “L’unione fa la forza”, un pensiero che riprende la particolare importanza che le Api ripongono nel gruppo e che diventa centrale anche nell’organizzazione di un grande evento come la Maratona di Ravenna.
Anche per il 2023 la medaglia verrà proposta in tre tagli diversi. La più grande per i finisher della Maratona sui 42K, una versione leggermente più piccola toccherà ai runner che taglieranno il traguardo nella Half Marathon, infine la versione minore sarà prodotta per la Martini Good Morning Ravenna 10K. Un’evoluzione partita nel 2011 quando vennero prodotte poche centinaia di medaglie solamente per la prova sui 42 Km, proseguita nel 2014 con la creazione di una medaglia anche per i partecipanti alla 21 Km e definitivamente giunta a maturazione con la terza versione per la Good Morning dal 2015.
“Sono sempre più orgogliosa della collezione completa delle medaglie della Maratona – spiega la stessa Annafietta, autrice di tutte le meravigliose medaglie dell’evento ravennate – che quest’anno si arricchisce del dodicesimo esemplare. Abbiamo scelto un’ape per legarci al patrimonio musivo bizantino e alla stessa abbiamo dedicato la tradizionale mostra che si terrà all’interno del nostro laboratorio. L’Ape vuole rappresentare la potenza dell’evangelizzazione di Sant’Apollinare ed è anche da poco l’insetto che noi esseri umani abbiamo iniziato ad apprezzare per le sue caratteristiche vitali. Einstein diceva: “quando le api scompariranno all’uomo resteranno soltanto quattro anni di vita” e questo deve ricordarci l’importanza di questo piccolo, ma fondamentale, insetto”.
“Ogni anno presentiamo la medaglia – dice Stefano Righini, Presidente di Ravenna Runners Club – e ogni anno è sempre più intrigante, piena di significato e mai scontata. Anche quest’anno, si tratta di un pezzo originale e unico nel suo genere. È un’opera d’arte che, come tutti gli anni, girerà il mondo diventando un’icona del nostro territorio. Il mio gusto personale afferma che ci troviamo di fronte ad una medaglia con un grandissimo valore estetico e culturale e mi auguro che questo possa essere accolto anche, e soprattutto, da tante altre persone. Siamo pronti per lanciare questa nuova medaglia che accompagnerà il nostro evento e la nostra città verso le migliaia di runner e non solo che ci seguono in tutto il mondo”.
“La medaglia della Maratona di Ravenna rappresenta un vero e proprio simbolo – spiega Giacomo Costantini, assessore del Comune di Ravenna a Sport e Turismo, intervenuto alla presentazione – non solo per l’evento in sé, ma anche per l’intero territorio che trova nella simbiosi tra arte, cultura e sport una rinnovata spinta nella sua vocazione turistica. Tutti gli anni la Maratona si pone l’obiettivo di esaltare le caratteristiche migliori della città davanti alla platea nazionale e internazionale dei suoi partecipanti, molto attenta alle peculiarità storiche e artistiche del nostro territorio. Infatti, eventi come la Maratona di Ravenna, rappresentano un grande valore di visibilità che va oltre ai giorni nei quali si svolgono”.