L’evento è stato presentato questa mattina in Municipio dalla sindaca Eleonora Proni e dall’assessora alla Cultura Monica Poletti, che in apertura a nome dell’Amministrazione comunale ha reso omaggio all’artista bagnacavallese Pier Giovanni Bubani, venuto a mancare nei giorni scorsi. Sono inoltre intervenuti Francesca Benini, responsabile Area Cultura del Comune, Davide Caroli, direttore del Museo Civico delle Cappuccine e Patrizia Carroli, responsabile di Biblioteca Taroni, Archivio storico e progetto Fototec@.
Con l’edizione 2023 della festa prosegue il percorso tematico triennale dedicato al paesaggio, e iniziato nel 2022 con il paesaggio naturale. La programmazione è ispirata a un passaggio tratto da “Le città invisibili” di Italo Calvino: «La città non dice il suo passato, lo contiene come le linee di una mano».
E saràdedicata alla tematica del paesaggio urbano l’apertura della festa, giovedì 28 settembre alle 18.30 al Teatro Goldoni, dove il regista Walter Veltroni e la fotografa Silvia Camporesi, in dialogo con Andrea Valmori dell’associazione Filmeeting, effettueranno un percorso per immagini nel paesaggio urbano attraverso i linguaggi di due forme d’arte vicine e al contempo profondamente diverse, il cinema e la fotografia.
Come da tradizione, sarà l’arte il filo conduttore di questa riflessione sul paesaggio urbano, a partire dalle mostre promosse dalle istituzioni culturali del Comune. Il Museo Civico delle Cappuccine curerà tre esposizioni: nella sua sede di via Vittorio Veneto “Strade e storie. Paesaggi da Hokusai a Hiroshige” dedicata ai più importanti maestri giapponesi della xilografia (inaugurazione 23 settembre, ore 17), all’ex convento di San Francesco “Eron” con le opere del noto street artist (inaugurazione 16 settembre, ore 18), alla chiesa del Suffragio “Sono come pensieri dal piede pesante, hanno il piede pesante anche se abitano il cielo” del ceramista Andrea Salvatori (inaugurazione 27 settembre, ore 18).
Saranno invece dedicate alla fotografia “Obiettivo città”, mostra curata dalla Fototec@ comunale nella manica De Amicis dell’ex convento di San Francesco (inaugurazione 21 settembre, ore 18), e ai documenti storici “Le città di carta”, mostra bibliografica allestita alla Biblioteca Taroni.
Questo percorso artistico si espanderà in tutto il paesaggio urbano bagnacavallese, andando ad arricchire luoghi storici e spazi privati grazie a mostre fotografiche, di pittura e installazioni. L’associazione Bi Art Gallery curerà gli allestimenti presso il Sacrario dei Caduti, le Vetrine vestite d’arte e i locali della stazione. Nelle salette garzoniane ci saranno le fotografie del Club Cine Foto Amatori bagnacavallese e all’antica galleria le “Geografie d’interni” di Soqquadro, a Palazzo Vecchio i dipinti dell’associazione Arte e Dintorni e a San Giovanni una mostra fotografica a cura della Pro Loco.
La relazione fra città e teatro sarà approfondito nel corso di incontri promossi dalla Bottega dello Sguardo già a partire da domenica 10 settembre e per tutto il mese.
Non mancheranno poi gli altri ingredienti essenziali della Festa di San Michele: la musica, i mercati, le osterie e i punti ristoro, le animazioni in tutto il centro storico. Torneranno le delegazioni dei paesi amici e gemelli, con iniziative dedicate all’incontro e allo scambio.
Lamusica sarà protagonista non soltanto sul palco centrale, con quattro coinvolgenti appuntamenti (giovedì 28 Rumba de Bodas, venerdì 29 Tormento in una serata hip hop curata dal centro culturale Cisim, sabato 30 il progetto “Città sonora”, domenica 1 l’orchestra Doremi con un omaggio a Battisti), ma anche nelle chiese e in Piazza Nuova.
Ci sarà poi come sempre una programmazione dedicata a bambine e bambini, con spettacoli al Giardino dei Semplici, il tradizionale mercatino dei ragazzi, il “Gioco dell’oca tiberina” e lo spettacolo di teatro ragazzi “I musicanti di Brema”, portato in scena al Teatro Goldoni domenica 1 ottobre alle 18 dalla compagnia Teatro Perdavvero a cura di Accademia Perduta Romagna Teatri.
Percorsi e sapori è una speciale sezione della festa, dove le proposte delle location private di Interno 7 si incontreranno con le visite guidate promosse nell’ambito del progetto “Benvenuti a Bagnacavallo”. All’ex convento di San Francesco tornerà ilGarage Sale (30 settembre e 1ottobre), ci saranno poi il mercato tradizionale della festa in via Mazzini, il mercato dei prodotti tipici in via Ramenghi, un mercatino dei creativi in via Matteotti e tanti market solidali in tutto il centro.
La proposta gastronomica andrà di pari passo a quella culturale. Presso i forni, le pasticcerie e i ristoranti è già in vendita il celebre Dolce di San Michele dai sapori e dai colori autunnali, otto saranno le osterie allestite per l’occasione, affiancate da molti altri punti enogastronomici disseminati in città.
La Festa di San Michele è organizzata dal Comune di Bagnacavallo con la collaborazione di associazioni di volontariato, Parrocchia, operatori culturali e con il supporto di numerose imprese. Gode del patrocinio della Regione Emilia-Romagna e dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna. Main sponsor sono Società Padana Energia, Terremerse, Hera, Orva, Calzaturificio Emanuela, Deco, BCC ravennate forlivese e imolese.
La grafica dell’edizione 2023 della Festa, realizzata dall’Agenzia Pagina di Ravenna, propone un dipinto di Enzo Morelli, “Piazza Nuova n. 2”, conservato presso il Museo Civico delle Cappuccine.